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1969-1970: Gad Etna Catania 8° in Serie C
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Alfredo Avola, presidente. Totò Trovato, allenatore, 1940.
Bonanno. |
Il Gad Etna incomincia il campionato con lo spettro della retrocessione. La squadra di Avola perde Bertocco e Del Nostro, Tortora e Guarnotta iniziano la preparazione in ritardo, nella dirigenza c'è «un clima d'apatia, d'immobilismo, di superficialità». Il campionato però non va così male come sembrava dover iniziare. Come scrive Vicor, i rossoneri «fuori casa non sanno vincere, non sanno stringere i denti, non sanno lottare. Partono quasi rassegnati all'usuale batosta, per niente fiduciosi nei loro mezzi. È una mentalità che la squadra di Avola ha ormai acquisito, purtroppo, e fino a quando non riuscirà a cambiarla, non si potranno accarezzare sogni di gloria». In più, «non può contare su riserve di gran livello». Intanto, però, qualche risultato arriva, come la vittoria sul Ragusa: «la giornata più bella che il basket siciliano abbia vissuto da qualche anno a questa parte». In casa, «non vi è... squadra... che non abbia dovuto lasciare Catania con le pive nel sacco». Alla fine del girone d'andata «tre consecutive vittorie... hanno rilanciato il Gad. Hanno movimentato il monotono campionato dei ragazzi di Trovato, hanno dato al nostro quintetto grinta, fiducia, volontà». Totò Trovato individuò nella «vittoria in trasferta a Bari» il risveglio di «tutto un ambiente». Sul finire del campionato, i fatti di Avellino (con la squadra che ha giocato in «un caldissimo clima d'intimidazione», con due invasioni di campo, con Diomede Tortora rientrato con un braccio ingessato a causa di un'aggressione e con la sconfitta giunta ai supplementari dopo aver dominato fino a tre minuti dal termine) allontanano la squadra dalla zona alta della classifica. La squadra durante la settimana si allena anche a Sigonella. Il Gad Etna conclude all'8° posto la sua quinta stagione in Serie C. |
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