Europei di basket: Belgrado 1975
Il ricordo di… Carlo Recalcati
Inizi da play, poi diventa guardia… Una chiamata in extremis… Un ottimo torneo…
Inizi da play, poi diventa guardia… Una chiamata in extremis… Un ottimo torneo…
Ala di due metri, ottimo tiratore e contropiedista… La vittoria più bella: contro la Spagna…
Una medaglia per “Toio”… Un gruppo molto affiatato, senza individualismi… Il Maresciallo Tito a festeggiare in tribuna…
Il kosarka è dominato dagli slavi… La Nazionale confermata per 9/12 rispetto a Barcellona… Convincenti ma non entusiasmanti…
L’inizio del suo percorso da capitano della Nazionale… Un torneo giocato con il tendine d’Achille infiammato…
L’ex operaio che giocò nove stagioni con le V nere… “Passo e uncino”…
Il primo italiano ad andare oltre i 7000 punti… Se n’è andato a soli 62 anni a Gorizia…
La Jugoslavia ferma la serie positiva sovietica… Una città in cui il baloncesto accende l’entusiasmo… La Nazionale di Primo…
«Una gioia particolare»… «Le inattaccabili formazioni dell’Est»… «Le esultanze di Ottorino Flaborea»…
«Una svolta nella storia: il giusto riconoscimento per la ricostruzione operata da Giancarlo Primo»…
La premonizione di Lubiana… Le gare perfette… Un roster che cresceva di giorno in giorno di rendimento…
Campione di longevità, in campo fino a 64 anni… La paura di volare… Il ricordo di Sergej Belov…
Il vicecapitano della squadra… La delusione del piazzamento finale di fronte al pubblico caloroso…
L’aria di casa non basta… Il commiato di Paratore… Un certo cambiamento… Il primo stop dell’Urss, dopo anni… Fuori dalla semifinale per un punto…
Capitan Uncino, vincente con Varese e colonna della Nazionale… L’inattesa sconfitta per 105-91 contro l’Urss…
Un pivot di successo… Il miglior marcatore italiano in Finlandia… «Il nostro morale non ha retto alle brutte notizie»…
Un occhio a Città del Messico… Una Nazionale più matura ma sfortunata e segnata da una tragedia…
Il lavoro in banca e la cartolina del precetto militare… La rimonta contro la Romania e la medaglia mancata…
Il “cuoco” della Nazionale… Squadra temibile, ma i medici sovietici ci mettono lo zampino… I liberi contro l’Ungheria…
«Mi lasciò più l’amaro in bocca la semifinale di Mosca»… Nel 1963 una formazione sperimentale…
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