1991-1992: Gad Etna 1° in Serie D/q
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Fabio Cavallaro, presidente.
Giuseppe
Laneri, allenatore. Francesco Alberti,
guardia, 1972. |
Con Giuseppe Laneri in panchina, il Gad Etna torna subito in Serie C. Paolo Amantia racconta: «richiamarono tutti [i giovani] alla base. La società aveva una nuova dirigenza che promise di riportare Catania in due o tre anni in Serie B. Partimmo dalla Serie D con una rosa formata da 15 giocatori potenzialmente da quintetto, quindi tutti facevamo fatica a giocare con continuità. Ovviamente, abbiamo vinto quasi tutte le partite ed è stato un anno trionfale, fin troppo semplice.» Si disputa anche un torneo allo Scatolone di Reggio Calabria contro la Viola. Luigi Angirello spiega come iniziò una brutta pratica nella conduzione della società, che l'avrebbe condotta presto al fallimento: «si era attivato un meccanismo balordo: l’anno della promozione ricevevamo dei premi partita colossali, per esempio quando si vincevano quattro partite di seguito alla quinta si raddoppiava il premio, che poteva essere anche di tre milioni e mezzo di lire [...] Avevo perso l’obiettivo di giocare per divertirmi e non per soldi.» |
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Girone di ritorno
CATANZARO-CATANIA n.d. GAD
ETNA-CALDARA n.d. RENDE-GAD
ETNA n.d. AZZURRINA-GAD
ETNA n.d. |
Girone di ritorno
CATANIA-CATANZARO 90-34 CALDARA-GAD
ETNA 76-96 |
GAD ETNA-RENDE 83-71
GAD ETNA-AZZURRINA 92-80 |
Fonti: i tabellini e la rosa, La Sicilia; la storia dalle testimonianze di Luigi Angirello e Paolo Amantia. |
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La voce fa parte della storia del Gad Etna. Vedi la stagione 1991-1992 nella storia maschile. |