Si completa la maturazione… Tre innesti nel gruppo storico: Famà, Castiglione, Duscio… De Luca: «Vogliamo fare un campionato tranquillo»… A. Lo Faro fuori a lungo…
Da cinque anni a questa parte, il Basket Club Paternò ha poco a poco riconquistato la posizione che gli compete. Ripartito dalla Promozione con un gruppo di ragazzi del settore giovanile, sono stati proprio loro a riportarlo in Serie D e poi a mantenere la categoria per due stagioni. Il processo di maturazione è ora completo: la squadra è stata ripescata in Serie C2, e l’affronterà con tre innesti di categoria e il gruppo dei paternesi.
«Il nostro obiettivo è fare un campionato tranquillo contando su una squadra di soli giocatori locali – spiega Rocco De Luca, tecnico dei biancorossi dallo scorso gennaio –, tra cui molti esordienti. Proprio per questo abbiamo confermato in blocco la squadra dell’anno passato (solo Virzì è tornato all’Adrano) e avremo a disposizione Enrico Famà, cresciuto con noi e di rientro dopo tanti anni tra B2, C1 e C2, Salvo Duscio e Vincenzo Castiglione. Tutti e tre hanno giocato nell’Adrano fino a due anni fa e rinforzeranno il nostro quintetto. I più piccoli saranno il ’93 Salvo Asero e il ’94 Alessandro Rao, mentre non potremo contare su Andrea Lo Faro, che si opererà al ginocchio a inizio ottobre e i cui tempi di recupero sono lunghi».
La squadra è inoltre formata dai confermati Bertolo, T. Rao, Santonocito, Fiorito, Emanuele, F. Lo Faro, Musumeci, Asero… I biancorossi si allenano da inizio settembre in casa e si preparano ora alla prima uscita. «La preparazione procede bene – prosegue De Luca –, stiamo lavorando duramente sia nella parte atletica sia sul campo. Domani giocheremo contro il Gravina, sicuramente saremo imballati ma l’amichevole servirà per verificare il lavoro fatto e tornare in campo».
Paternò si ripresenta in C2 come un’incognita: in D si è distinto per l’entusiasmo (della società e del pubblico), il gioco veloce e di squadra, che sopperisce a qualche lacuna tecnica, ma nella nuova categoria avrà di fronte degli avversari di altro livello. La qualità dei tre nuovi arrivati non si discute: Famà sarà il trascinatore, mentre Castiglione e Duscio avranno sicuramente bisogno di tempo per tornare quelli di una volta (l’ala è ferma da un anno e mezzo, il pivot ha fatto una fugace apparizione all’EuroVirtus lo scorso anno). La salvezza del Paternò passerà dal loro inserimento nel gruppo, ma anche dall’adattamento dei confermati alla nuova categoria.
Roberto Quartarone