Partita tiratissima… Acireale in affanno… Adrano spinto da un grande Sortino… Russo e Casiraghi decisivi dalla lunetta… Un’atmosfera degna di un grande derby…
Sicilverde-Unifarmed 72-68
PalaVolcan di Acireale, 14 marzo, 18:00
Sicilverde Acireale:Vitale 9,Santoro 7,Vazzana 13,Signorelli,Giuffrida n.e,Casiraghi 15,Paolantonio 15,Raciti,Marzo 3. All. Foti
Unifarmed Adrano: Grasso 9,Sortino 18,Sanfilippo n.e,Bulla 2,Bascetta n.e,Russo 5,De Masi 10,Bonaiuto 14,Verderosa 8,Verzì 2. All.Verderosa.
Arbitri: Viselli e Salustri di Roma.
Parziali: 23-19,42-40,51-60,72-68.
Il derby dell’Etna tra la Sicilverde Acireale e Adrano,si decide solo negli ultimi istanti della quarta frazione di gioco,quando a meno di trenta secondi dal suono della sirena,i padroni di casa si affidano alla precisa mano di capitan Russo che dalla lunetta con un perentorio due su due,disinnesca il tentativo di Adrano di scrivere la parole fine su questo avvincente confronto. Casiraghi invece,con un altro due su due dalla linea della carità,ha definitivamente consegnato al sodalizio acese la quattordicesima vittoria in stagione,che trasposta nell’attuale raggruppamento,attesta la Sicilverde ancora al quarto posto della classifica,in una giornata di campionato che ha registrato le affermazioni esterne di Gela e Canicattì.
Acireale si porta casa quindi i due punti in palio,ma lascia sul parquet una prestazione corale al di sotto della sufficienza. Primi minuti iniziali a parte (in cui gli acesi parevano aver messo la gara in discesa con l’illusoria fiammata di 21-8 in loro favore),il quintetto granata è apparso parecchio in affanno,con una manovra perimetrale ed un atteggiamento difensivo piuttosto sterili,come se la testa e le gambe dei dieci a disposizione di coach Foti fossero ancora rimaste alla brutta sconfitta di Battipaglia.
Complici le assenze di Pietro Marzo e Di Dio e le non invidiabili condizioni fisiche di tre giocatori, la Sicilverde permette ad Adrano il rientro in partita e gli ospiti,spinti da una grande prova del play Sortino, si fanno immediatamente sotto nel punteggio. Il 23-19 con cui si chiude il primo quarto, si trasforma ad inizio secondo periodo in un durissimo confronto punto a punto,un batti e ribatti su ritmi non certo vorticosi che pare giocare a favore del quintetto catanese,cinico nel punire col tiro da tre punti le disattenzioni della retroguardia acese.
La gara si capovolge al rientro dalla pausa lunga. Adrano mette in atto un controsorpasso lento ma efficace affidandosi ancora alle precise realizzazioni da tre punti dei suoi esterni. Acireale si smarrisce si ritrova a dover rincorrere l’avversario per lunghi tratti del match,pagando a caro prezzo il dispendio di energie fisiche e mentali.
Si gira così sugli ultimi dieci minuti con Adrano avanti di nove lunghezze. La Sicilverde esce fuori il suo carattere e la voglia matta di non mollare proprio nel momento in cui inerzia e punteggio pendevano decisamente a favore della formazione catanese. Paolantonio da sotto le plance,Vazzana da tre punti e Vitale in contropiede,rimettono in carreggiata la comitiva granata.
Un finale incandescente ed un’atmosfera degne di quella parola che si chiama derby. Un semplice modo di definire certe sfide capace di annientare qualsiasi tipo di divario presente sulla classifica e che basta pronunciare oggi per spiegare l’importanza di questa vittoria per tutto il sodalizio acese.
Giuseppe Vitale
US Sicilverde Basket Acireale