Rainbow, larga vittoria sulla capolista

B d’Eccellenza: la Rainbow tiene le redini in mano… Pink: troppi errori in attacco… Pochi rimbalzi, tante palle recuperate… 19 punti della solita Santabarbara...

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Rainbow-Primadonna 62-43
PalaGalermo di Catania, 27 febbraio, 16:00

Rainbow Catania: Ferlito 3, Parisi 15, Santabarbara 19, Gambino 7, Barbarossa 3, Giorgia Messina 2, D’Angelo 7, La Manna 6, Licciardello. All. Laneri
Primadonna Bari: Caputo D. 5, Caputo T. 5, De Tommasi 2, Gomes 14, Scaramuzzi 7, Rossi 4, Pastore 2, Matarangolo 4, Loiacono l., Schiavone. All. Valenzano
Arbitri: Giacalone e Matranga (Alcamo – Trapani)
Parziali: 18\10 – 28\17 – 50\30 – 62\43

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CARICHE. Le giocatrici della Rainbow si caricano prima della partita [C.Borzì per Basket Catanese].

Non è stato allora soltanto un momento la striscia positiva che la Rainbow Catania ha cominciato con l’inizio della seconda fase costituita dai play out. Sabato contro Bari s’è vista innanzitutto una squadra orgogliosa e vogliosa, che concretizza e fa punti anche se le lacune persistono. La voglia d’esser forti e di farlo con un certo criterio non latita più in casa Catania e ciò non è certo merito del basso livello delle squadre impegnate nello stesso girone delle ragazze capitanate da Marzia Ferlito. Si è tutte dello stesso profilo ed è visibile che la differenza in queste che sembrano partite inedite per la squadra catanese è quel pizzico di grinta in più che è mancato durante il resto di un anno difficile, ma che era alla portata di tutte ed è venuto fuori.

Dà un valore a questa tesi il gran contributo che sta offrendo Stefania D’Angelo, giocatrice che ha cominciato a brillare solo in quest’ultimo scorcio di campionato, risultando quasi assente durante la stagione regolare quando è stata utilizzata da coach Laneri. Che sarebbe successo se le sue belle giocate e la sua grinta nella mischia fossero arrivate anche in tempo di minor minutaggio? È stata infatti lei ad aver oggi aperto le danze con un bel canestro da sotto, mettendo una toppa all’inizio un po’ dubbioso di Santabarbara ed ai due tiri liberi sbagliati da Ferlito; ed ancora lei a mettere il break di 7 – 0 per le compagne con una bella tripla a tu per tu con l’avversaria di turno.

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DA TRE. Marisabel Santabarbara, topscorer come sempre [C.Borzì per Basket Catanese].

La difesa aggressiva di tutta la Rainbow ha messo immediatamente in difficoltà Bari che è apparsa confusa e poco concreta. Le avversarie si aspettavano forse un’inizio più soft ma sono invece state sorprese da belle giocate come il contropiede imbastito da Parisi e concluso ancora da D’Angelo. Ferlito è sostituita da La Manna che non perde un attimo e realizza i primi suoi due punti per il 16-5 Rainbow. Nel primo quarto c’è tempo anche per il bel canestro della rientrante Gambino ed è il 18-8 che conclude il primo quarto.

Ma non c’è da star tranquilli ed infatti a due minuti circa dalla fine del secondo quarto Bari ha la possibilità di accorciare grazie agli errori scaturiti dalla prima prova incolore di Roberta Barbarossa che sciupa un numero considerevole di palloni regalando ghiotte occasioni alle avversarie che clamorosamente mancano l’appuntamento con il canestro. Da questo punto in poi è comunque solo Rainbow! Ed anche se le pugliesi hanno cercato di difendersi con Gomes tutto è stato annullato dall’ingresso in partita di Marisa Santabarba, che si scatena nel terzo quarto insieme a Valentina Parisi realizzando il definitivo distacco dalle ragazze di coach Valenzano.

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RIENTRATA. Silvia Gambino ormai è definitivamente recuperata [C.Borzì per Basket Catanese].

Nelle file di casa c’è spazio ancora per la confermata Licciardello che anche questa volta va vicina al canestro grazie al tempestivo passaggio di Gambino, la quale a sua volta sembra non aver subito alcuna conseguenza, se non fisica, dal lungo infortunio. Adesso è la volta di Maddaloni, squadra affrontata già tre volte in campionato anche con successo. L’interesse principale è continuare su questa strada, per sorridere comunque in questa stagione.

Chiara Borzì

Ancora una bella vittoria per la Rainbow che ieri ha battuto la Pink Bari davanti al proprio pubblico, nella prima di ritorno della poule retrocessione. Con una bella prestazione si aggiudica altri due punti che la vedono momentaneamente condurre in testa la classifca a punteggio pieno. Scende in campo con Santabarbara, Ferlito, Messina, D’Angelo e Parisi, schierate da coach Laneri, contro Caputo T., Gomes, Scaramuzzi, Loiacono e Pastore, le stesse che nel girone di andata hanno invece battuto le etnee.

La Rainbow prende in mano sin da subito le redini dell’incontro e le tiene senza grossi problemi per tutto il match. Ben schierata in difesa, mai disunita, ordinata in regia e determinata in attacco, ha messo nelle condizioni il Bari di doverla rincorrere con affanno, nonostante le atlete di Valenzano abbiano tentato di rimanere attaccate lottando sempre a testa alta, e senza mai mollare. Ma la Pink ha fatto troppi errori in fase offensiva, perdendo spesso palla e ha avuto difficoltà a contrastare una Rainbow incisiva e che non è mai scesa di tono, vincendo la partita soprattutto in difesa, come la legge del basket insegna.

Parte con la possibilità di aggiudicarsi i primi due punti del match dalla lunetta la Rainbow con Ferlito che, prima sbaglia, poi fa perdonare lanciando un assist degno di nota per D’Angelo che mette nella retina con decisione. Il Bari tiene testa, ma perde palla già troppo spesso, e ancora D’Angelo ne approfitta dalla linea dei tre punti con una delle varie entusiasmanti bombe della giornata registrate da parte delle padrone di casa. Apre le danze per le pugliesi Gomes, la più offensiva delle baresi, oggi spesso a segno e forse la più difficile da contrastare nell’uno contro uno.

Poi il botta e risposta da fuori: apre il festival delle bombe Santabarbara, anche ieri migliore realizzatrice per le catanesi con 19 punti in mano, seguita da quella di Rossi per le avversarie, alla quale rispondono a ruota Parisi e Gomes. Rainbow al cambio i panchina ed entrano Gambino e La Manna a dare un’ ulteriore spinta alla propria squadra. 18\10 alla fine del primo quarto. Si rientra in campo, e Santabarbara apre ancora dalla linea da tre, Rainbow a più 11. Ferlito entra al posto di Messina, ruba subito palla e lancia in contropiede La Manna prima, Barbarossa poi, che non sbaglia da sotto. 25 Catania,13 Bari.

Pochi i rimbalzi da entrambi i lati, tante però le palle recuperate per le rossoazzurre, pochi i falli fischiati, ma solo fino a quel momento. Poi arrivano due tecnici per la panchina di Bari, a cavallo tra il secondo e il terzo quarto e tanto nervosismo per le pugliesi. Terzo quarto, e apre Parisi da sotto. Niente di particolare da sottolineare, tranne che ritmi sempre più alti e gioco più duro sia in difesa che in attacco, nonostante il punteggio non dia più tante speranze alla Pink. Santabarbara in contropiede viene fermata fallosamente dalla difesa troppo tesa del Bari a meno sei minuti circa dalla terza sirena, ma ai liberi sbaglia.

Si va all’ultimo tempino con Catania comunque a più 20. Ultimo giro. Rainbow sempre in avanti, non cede di niente il passo alla squadra ospite, che diventa sempre più fallosa in difesa, ma non basta per fermare le determinate siciliane, che ormai hanno la vittoria in tasca e tanta soddisfazione ben leggibile sui volti di tutto lo staff.

Addetto stampa
Maria Luisa Lanzerotti

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