Alessandro Saccà, vincitore a Siracusa

[Catanesi all’estero]

Scendiamo di categoria e passiamo in Serie C Dilettanti, Girone H. Alessandro Saccà è stato l’ala grande del Basket Siracusa che ha vinto quest’anno il campionato in finale su Potenza.

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SIRACUSA. Alessandro Saccà, 23 anni, durante gara-2 di Siracusa-Potenza [Basket Catanese].

È già il secondo anno con la società aretusea per il ventitreenne, che in questa stagione ha aumentato le medie nel minutaggio (quasi 24′), nei punti (pi di 8), nei rimbalzi (5) e soprattutto nella valutazione (da 6 a quasi 9).

«È andato tutto bene! – dice entusiasta – Dopo un inizio così così perché faticavo ad entrare nelle rotazioni, anche per la presenza di Pomenti, ho trovato spazio come 4 tra Nesti ed Agosta. Marletta mi ha dato tanta fiducia. Con la squadra abbiamo iniziato a vincere, addirittura 12 partite di fila, e siamo arrivati terzi. Ai play-off, abbiamo preso fiducia, ci siamo gasati e avevamo tanta adrenalina ed entusiasmo, così siamo arrivati fino in fondo. Ora non so se i problemi della società si sono sistemati, lunedì andrò a parlare con i dirigenti».

Sei intenzionato a rimanere con loro la prossima stagione?
«Non è brutto rimanere a Siracusa, abbiamo vinto il campionato! Però non lo so, è una scelta che dipende solo da me. Sono tornato l’altro ieri dalla Summer League di Imola e ho riflettuto che se dovessi andarmene cambierei direttamente zona, magari andrei a giocare al nord. Lo farei soprattutto per me, non per il basket, che sarebbe solo un mezzo per trasferirmi. Ho voglia di cambiare. Possibilmente, poi rimarrò in Sicilia, ma intanto ci sto pensando».

Come hai visto da fuori le squadre catanesi?
«Catania ha fatto una stagione strepitosa, si è creato un ambiente diverso rispetto a quando ci giocavo io. Ai play-off è andata male ma hanno perso contro la squadra che ha vinto il campionato! Non so i loro progetti in relazione alla riforma dei campionati. Sono soddisfatto di mio fratello Roberto, che ha avuto qualche problema all’inizio, ma poi quando entrato ha sempre dimostrato tanto e Borzì ha fatto affidamento su di lui perché era una sicurezza dalla panchina».

E le tue avversarie in Serie C?
«Adrano ha fatto una gran stagione, anche perché la squadra aveva solo Tredici e Belli in più rispetto alla C2 e anche loro avevano giocato poco in questa categoria. Una squadra che ha per obiettivo la salvezza e arriva sesta fa sicuramente un ottimo campionato. In più sono felice per Bordieri, che è siracusano e ho conosciuto. Acireale è partito benissimo e poi si è spenta in corso, penso che non possano essere soddisfatti dato che la squadra era stata fatta per i play-off».

Roberto Quartarone

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Siracusa-Adrano: gara-2 e gara-3.
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