Sempre in vantaggio, il Valverde controlla bene la gara contro L’Elefantino, che fallisce la rimonta e crolla.
Valverde-L’Elefantino 72-58
Scuola Media di Valverde, 22 febbraio, 11:00
Basket Club Valverde: Corallo (C) 12, Di Prima 2, Saporito 4, Annino 25, Aleppo 1, Re 3, Toscano 2, De Felice 2, Indelicato 13, Giuffrida 8. All.: Manno.
L’Elefantino Catania: Distefano 5, F. Romano, Mertoli 8, Anastasi 37, Bigi 4, Villaruel 2, La Mendola (C) ne, Augello 2. All.: Vittorio.
Arbitri: G. Luca di Catania e Rocca di Aci Sant’Antonio.
Parziali: 14-10, 18-11; 20-25, 20-13.
Alla faccia della bella giovent, la palestra della scuola media di Valverde incorona due ultra-trentenni come protagonisti della gara tra i locali del Basket Club e L’Elefantino: Giacomo Corallo e Mario Anastasi. Entrambi ex giocatori di buon livello, malgrado i rispettivi 44 e 35 anni riescono a dimostrare ai propri compagni quanto l’et conti poco in Promozione.
Corallo, giocatore-allenatore valverdino, apre la gara portando subito in vantaggio i locali. In breve tempo, sull’asse Annino-Indelicato si costruisce un vantaggio che Anastasi, dall’altra parte, tenta in solitaria di rimontare. Ma troppo leggero il complesso dell’Elefantino, che si presenta con appena sette giocatori a referto, e che sotto canestro oppone il 15enne Augello (l’unico fuori per cinque falli) e l’altro 35enne Bigi che perdono nettamente il duello con gli omologhi del Valverde. Dall’altra parte, proprio la squadra a creare e mantenere il vantaggio. Tra quelli scesi in campo, alla met del terzo quarto tutti sono gi a punti.
Gli ospiti per non stanno a guardare. Mario Anastasi prende per mano la squadra, una tripla di Distefano sembra poter riaprire la gara, si arriva al -2, ma poi spunta di nuovo Giacomo Corallo: tripla. E ancora Pietro Annino: altri tre punti. Anastasi risponde dall’arco dei 6,25, ma Valverde ora a +7. Nell’ultimo periodo L’Elefantino rallenta progressivamente fino ad alzare bandiera bianca, mentre Valverde raddoppia il vantaggio e conferma il momento positivo che sta vivendo. Soprattutto per aver ritrovato la squadra.
Ikoichi
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