Ospiti nettamente superiori… Ivan Messina e Walter Grillo dominano… Porto impensierisce, Santonocito risponde a tono… Verso l’ultima giornata…
Cus Catania-Melilli 50-70
Parziali: 11-22, 27-46 (16-24); 37-60 (10-15), 50-70 (13-10).
Cus Catania 2003: Lo Faro 7, Elia, Pardo 8, Porto © 16, Santonocito 16, Lazzara, Tracuzzi, Parlato 1, Martello, Signorelli 2, Balestrazzi. All.: Marchesano.
Cstl Basket Melilli: G. Coppa 8, Scrofani 1, I. Messina © 27, Nicita 5, Di Maria 7, Pulizzi, Grillo 22, Sgarellino. All.: L. Coppa.
Arbitri: Giordano e Collura.
La superiorità di Melilli al PalaCus è stata schiacciante: il +20 finale fotografa bene l’andamento di una partita mai in discussione, condotta con autorità e disinvoltura. Il Cus non è concentrato né attento, anzi: sbaglia molto, paga la giornataccia di qualche elemento e nemmeno riesce a difendere bene, concedendo spazi enormi a Ivan Messina e Walter Grillo, una spanna sopra gli altri.
Primi tre minuti di sonno, con la sola tripla di Porto a svegliare lo sparuto pubblico, poi si inizia. Coppa e Messina (privo del fratello Ciccio, assente per squalifica) ribaltano il 3-0 iniziale, Lo Faro risponde e la guardia ex San Luigi rimette in chiaro le distanze con un 2+1 (5-6). Le triple assurde di Nicita e Porto movimentano il gioco (8-10), Melilli alza il ritmo e confeziona uno 0-10 che fa infuriare Marchesano. Il timeout sveglia un minimo i suoi, ma Grillo continua a dominare.
L’assist sotto canestro di Santonocito per Pardo (che azzecca una delle poche azioni della giornata per il 13-22) è un diversivo per lo scatenato Ivan Messina, infallibile da tre (13-28). Enzo Santonocito tenta di rispondergli, ma le quattro bombe del periodo (cinque totali) del melillese lo zittiscono.
Max Porto è l’unico che sembra poter impensierire i gialloblù, che hanno però molte soluzioni malgrado le assenze: Grillo domina in attacco e difesa, Nicita fa giocare la squadra a piacimento, Messina è chirurgico. Il secondo tempo dice ben poco: Scrofani si fa beffa di un nervoso Pardo, Grillo ruba un rimbalzo tra tre cussini e segna indisturbato, Gino Coppa fa girare tutta la squadra.
«Senza falsa modestia, abbiamo fatto sbagliare al Cus molte cose. È andata come speravo», commenta alla fine l’allenatore ospite, sicuro da tempo del secondo posto. Ora i catanesi devono sperare nel Comiso. Più per mero agonismo che per sperare di incontrare nei play-off un’avversaria particolare del Girone A, i ragazzi di Marchesano devono sperare che gli iblei battano la Mia Basket nell’ultima giornata e potranno conservare il quinto posto. L’ultima giornata propone Melilli-Basket School e Cus Messina-Cus Catania.
Roberto Quartarone