Lazur sprecona, non bastano le triple di Manganaro… Kramer decide il game a favore dell’Odysseus… Il primo delle due sfide nella stagione regolare va alle messinesi…
Lazùr-Odysseus 64-66
Parziali: 8-19, 22-38 (14-19); 45-51 (23-13), 64-66 (19-15).
Lazùr Catania: Longo 18, Licciardello, D’Angelo 18, Barbarossa ©, Bruni 3, Gecheva 2, Hristova 6, Pappalardo 2, Indorato 1, Carbone, Manganaro 14, Buscema. All.: Catanzaro.
Odysseus Messina: Morabito, Gugliotta 8, Urso ne, Arigò © 23, Cannizzo ne, Ferrara 3, Kramer 21, Valenti 2, Marabello ne, Sciliberto 9. All.: Ardizzone.
Arbitri: Rocca e Scuto.
Una partita passata a rincorrere, 39 minuti e 47 secondi da incubo per poi trovare il jolly insperato, poi la pessima gestione di un pareggio da difendere per andare al supplementare e la festa delle ospiti. Questa è la partita di una Lazùr sprecona per 20’ ma poi capace di un’imperiosa rimonta che si ferma sul più bello. Vince l’Odysseus, che si qualifica meritatamente per la Coppa Sicilia(contro una tra Otium e Castellammare) e mette un’ipoteca sul primo posto, che però dovrà difendere negli altri due scontri diretti che prevede il campionato.
La partita inizia al rallentatore, la prima emozione la dà l’impareggiabile Gabriella Arigò, mvp assoluta della gara, con il 2+1 del primo allungo sul 4-9. La Lazùr sbaglia tanto al tiro, Rossella Manganaro s’innervosisce per un fallo non fischiato e si becca già nel primo periodo un tecnico, mentre le ospiti prendono il largo sull’asse Gugliotta-Kramer. Ci vuole una lucida Giorgia Longo (bene in costruzione, bene al tiro) per dare la sveglia alle sue compagne, le sue giocate portano dal -11 al -4, ma la luce si spegne di nuovo e Sciliberto e l’immarcabile Kramer riportano le distanze fino al +16.
Nell’intervallo succede qualcosa: la Lazùr piazza un 11-0 sulle ali di una Stefania D’Angelod’altra categoria (al rimbalzo, in difesa, in attacco: gran partita la sua). Con un quintetto alto (Bruni, Hristova e Gecheva insieme) il divario si riduce, poi la scatenata Arigò piazza un tiro ignorante che rimette in discussione la rimonta. Longo e D’Angelo ci credono ed ecco che si giunge al 41-47 e poi al 45-51.
L’adrenalina è al massimo nell’ultimo periodo: Pappalardo e Longo accorciano fino al -2, ma i troppi falli mandano in lunetta l’infallibile capitana ospite. Due rimbalzi offensivi di D’Angelo e il secondo tiro di Longo valgono il 56-57, ma sono troppi gli errori da sotto canestro. A un minuto dalla sirena vanno fuori per cinque falli Gugliotta e Arigò. La Lazùr ne approfitta con due triple da urlo di Manganaro: sul 64-64 si va al supplementare, basta gestire bene la difesa a tutto campo per non mandare al tiro l’Odysseus. Ed ecco il patatrack: raddoppio sulla linea laterale su Kramer, Hristova ci va duro. L’arbitro fischia: fallo, bonus esaurito, quindi 2/2 dalla lunetta. Manganaro ci prova ancora da centrocampo, la tripla si infrange sull’anello e l’Odysseus festeggia la vittoria dell’anno.
La Lazùr è una squadra più lunga delle avversarie, che però hanno delle giocatrici che si prendono grandi responsabilità e, soprattutto, le tramutano in punti e rimbalzi. La partita però dimostra un equilibrio tra le due formazioni che permetterà di avere una lotta a due per la vetta fino alla fine. Poco importa: andando avanti così entrambe le squadre andranno al play-off. Un’ultima nota va sulla qualità del gioco: entrambe le squadre non sfigurerebbero affatto nella Serie B di quest’anno.
Roberto Quartarone