La concentrazione dello Sport Club Gravina
vale la seconda vittoria stagionale

Prova corale per i ragazzi dello Sport Club… Battuta la Vis Reggio Calabria in un incontro intenso ed in equilibrato sino alla fine… Gravina sottovaluta la differenza canestri: sta stretto il +9 finale…

Gravina-Vis Reggio Calabria 93-84
Parziali:
 21-21, 45-41 (24-20); 71-63 (26-22), 93-84 (22-21)
Sport Club Gravina: Casiraghi 30, Consoli 8, Vitale 17, Barbera 17, L. Russo 1, Vetrano 11, Caltabiano 5, Tolace 4, Gulinello, S. Spina. All.: Minnella.
Redel Reggio Calabria:  Soldatesca 16, Pellegrino Yasakov 19, Stracuzzi 11, Scaffidi 7, Grande 4, De Marco 14, Cugliandro 9, Scafaro 4, Cedro ne, Sorace ne. All.: D’Arrigo.
Arbitri: Venditti e Suriani.

Alessandro Tolace sotto canestro (foto Giuseppe Lazzara)

Prestazione più che convincente per lo Sport Club Gravina del presidente Natale De Fino. Termina questa volta con “l’abbraccio” sotto la curva l’incontro casalingo che ha visto contendere due punti importanti tra la formazione gravinese e la temibilissima calabrese Vis Reggio Calabria, allenata da coach Checco D’Arrigo. Un incontro piacevole ed intenso che si è concluso infine a favore dei padroni di casa, bravi a rimanere concentrati e determinati sino al suono della sirena.

L’equilibrio è stato  sin dall’inizio il filo conduttore del match. I parziali parlano chiaro: lo strappo che ha permesso allo Sport Club Gravina di vincere è arrivato solo a pochi minuti dalla fine, quando la maggiore concretezza di Casiraghi e la rabbia agonistica Barbera e Vetrano hanno fatto la differenza. Perfetta parità dunque alla fine della prima frazione dove le formazioni, dopo essersi studiate per un po’, hanno subito ingranato il turbo.

Stefano Caltabiano al rimbalzo (foto Giuseppe Lazzara)

A rompere gli indugi nei secondi 10′ di gioco sono state le giocate del play Vitale, spesso imprendibile in penetrazione ed unico, in questo frangente di gioco, a trascinare la squadra bianco-blu con i propri canestri. Gravina ha problemi in difesa con Scafaro, ospite a tratti troppo ingombrante e che otterrà per questo più di una chance dalla lunetta. Reggio Calabria fa sentire nuovamente la sua presenza in attacco mandando a referto il play De Marco, ma la tripla di Barbera ristabilisce il punteggio alla minima di +1. A 3″ dal secondo quarto Gravina cerca di spezzare l’equilibrio a proprio favore e alza la difesa rosicchiando secondi preziosi alla Vis che va al tiro, sbagliando, con soli 7″ a disposizione. I reggini non si danno per vinti, Soldatesca arma il braccio per la tripla del 38-36. Pellegrino, in una nuova azione d’attacco, segna con un bel movimento e mantiene lo scarto messo antecedentemente al sicuro da Gravina con Caltabiano. La squadra di D’Arrigo mostra di essere assolutamente in partita. La tripla finale che Soldatesca spedisce in fondo alla retina a quattro secondi dal termine della seconda frazione, ne è un chiaro segnale. Si va al riposo sul punteggio di 45-41 con la palese sensazione che entrambe le formazioni credano nella vittoria.

Il terzo quarto rispecchia l’impressione. La Vis comincia male in attacco con due palle perse, mentre i padroni di casa trovano finalmente i canestri di un Casiraghi sinora non in giornata al tiro.  L’ala lombarda porta la squadra al +6, subito divenuto +8 grazie al canestro di Vitale. La Vis sta a galla con Stracuzzi, ma è ancora Casiraghi per Gravina a scaldare il palazzetto inchiodando ad una mano per il 53-48. I padroni di casa mostrano maggiore convinzione. Vetrano si arrampica a canestro per il 55-50, Vitale lo imita ma i sei punti consecutivi di Scaffidi e l’onnipresenza di Soldatesca riaprono l’incontro. L’ultimo minuto del quarto è decisivo per l’allungo di Gravina: un fallo non fischiato su Soldatesca genera un fallo tecnico contro il reggino, trasforamato da Casiraghi nel 68-63. Sull’azione di rimessa lo stesso Casiraghi recupera palla e segna, allungano il vantaggio per i padroni di casa a +8.

Gabriele Vitale (foto Giuseppe Lazzara)

Si giunge così all’ultimo quarto. La frazione curiosamente si apre e chiude con i recuperi difensivi di un generoso Vetrano. Vitale, mandato in precedenza a riposo, rientra in campo con meno convinzione e sfonda in attacco. Le azioni sono confuse ed il primo canestro del tempo per i padroni di casa arriva dal rientrante Barbera. La Vis subisce il distacco ma rimane ad inseguire. Barbera segna il massimo vantaggio, subito ritoccato dal solito Casiraghi per il +13. Gli ospiti cercano il tutto e per tutto ed al 5′ iniziano a pressare tutto campo. Ne fa le spese il giovane Caltabiano, non proprio pronto al buon passaggio pensato da Vitale. La lotta sotto canestro si fa serrata, soprattutto quando è il canestro di Gravina a dover essere violato. Pellegrino è ancora riferimento per i suoi, Stracuzzi confeziona una nuova tripla e la Vis va spesso a canestro con il bonus. È la cattiva giornata al tiro della formazione calabrese a saltare all’occhio in quest’ultima frazione. Se le percentuali al tiro dalla linea della carità fossero state migliori, probabilmente si sarebbe comunque arrivati ad una sconfitta ma con un punteggio finale diverso da quello che ha concluso i giochi sul 93-84 per Gravina. Buono il margine di +9 costruto dalla formazione di Minnella, ma lo stesso costringerà la squadra ad ottimizzare ancor di più l’incontro di ritorno contro la formazione di D’Arrigo.

Chiara Borzì