Il comunicato della società acese sulla conferenza stampa di giovedì: si presenterà «la nascita di un gruppo sportivo che racchiude le migliori forze nel panorama cestistico provinciale»…
«Giovedì 30 giugno alle ore 10,00 l’Asd basket Acireale e l’Asd Polisportiva Alfa riuniranno al Grand hotel Baia verde di Acicastello l’eccellenza giovanile, presentando alla stampa la nascita di un gruppo sportivo che racchiude le migliori forze nel panorama cestistico provinciale. Durante l’incontro saranno illustrati anche i termini dell’accordo tra le società della provincia etnea e il Cus Catania. Presenti alla conferenza il prefetto di Catania, Vincenzo Santoro, il presidente del Cus Catania, Luca Di Mauro, il presidente della Federazione italiana Pallacanestro, Comitato provinciale di Catania, Michelangelo Sangiorgio, il presidente della Edil Tomarchio Acireale, Paolo Panebianco e il presidente della Polisportiva Alfa, Nico Torrisi».
Il comunicato congiunto di Acireale e Alfa va al di là della semplice conferenza stampa: è la prima pietra con cui la società di Paolo Panebianco rimette in moto il basket catanese ufficializzando l’accordo con il Cus Catania. La squadra dell’università, legata a doppio filo con la Pallacanestro Catania prima e il Gad Etna poi, ha ora l’opportunità di fare da base (giovanile, logistica, strategica) per un altro progetto che si dimostra ambizioso. Saranno da verificare, ora, le intenzioni del gruppo dirigenziale del Gad, reduce da un anno di delusioni dopo la rinuncia alla Serie B Dil. dello scorso settembre e la recente uscita in semifinale dei play-off di C2.
Giovedì si conosceranno i dettagli dell’accordo, ma già è chiaro che dal 30 giugno non nasce solo un nuovo gruppo sportivo, ma una rinnovata speranza di raggiungere il palcoscenico che compete all’intera provincia. Oltre che dal Cus, si parte da una realtà già consolidata nel tempo come Acireale, con una dirigenza che ha una lunga esperienza in C1 e C2, una squadra che per due stagioni ha lottato per affermarsi tra le migliori della C Dil. e che potrebbe quindi puntare alla quarta serie con buon credito. Se si sapranno gestire le risorse economiche (grandi o piccole che siano) e l’ambiente supporterà la squadra e la dirigenza, ci divertiremo.
Roberto Quartarone