Panebianco: «Il progetto continua con Foti, alla Baia Verde presenteremo la nuova stagione»… Il Gravina cerca sponsor e avrà una squadra giovane e locale… De Luca: «Il ripescaggio è un atto dovuto, saremo pronti»…
Tiriamo le somme del Girone H di Serie C Dilettanti 2010-’11: l’ottava, la neopromossa Agropoli, ha disputato e vinto la finale per la promozione contro l’altra matricola Racalmuto, al termine dei play-off che hanno visto tutte le favorite uscire al primo turno, a parte Acireale; Battipaglia, già campionessa della categoria lo scorso anno e rimasta in quinta serie per lo sfortunato scambio di titolo con Napoli, è retrocessa al termine del play-out contro l’Audax.
L’unica società etnea presente, l’Edil Tomarchio Acireale, ha disputato la miglior stagione della sua storia ultraventennale, laureandosi vice campione dopo 26 giornate alle spalle della Gaudium Canicattì e qualificandosi per la semifinale dei play-off, poi persa contro il Racalmuto dell’ex Pietro Marzo. La dirigenza ha rispettato le promesse; Luca Colombo, il 25enne pivottone ligure, ha dato prova che la C Dilettanti gli sta stretta, risultando costantemente il migliore dei suoi e il migliore del girone per la media della valutazione; gli altri (dai veterani Russo e Paolantonio agli emergenti Marzo, Caminiti e Signorelli, dalle scommesse vinte Selmi e Manservisi ai nuovi big Manzotti e Pellicanò) hanno risposto alle richieste dei coach Foti e Balbo con grandi esiti. È stata, insomma, una stagione memorabile.
Il futuro, per una volta, non è nebuloso. «Giovedì si terrà una conferenza stampa alla Baia Verde – spiega il presidente Paolo Panebianco –, in cui presenteremo le novità e gli obiettivi della prossima stagione. Peppe Foti rimarrà a meno che non ci siano richieste da squadre di serie superiore, il progetto continua con lui. Pietro Marzo dovrebbe tornare e sarà inserito in una struttura che si amplierà e sarà competitiva per entusiasmare e puntare, si spera, alla Serie B». C’è di che rallegrarsi, perché se le idee sono chiare e le basi solide com’è stato nelle ultime due stagioni, Acireale può arrivare lontano.
Sul fronte Gravina, la neopromossa si sta muovendo con i piedi di piombo per poter definire il budget. Il presidente De Fino sta lavorando per far avvicinare sponsor e imprenditori alla società, così da poter affrontare la stagione senza patemi e poter conquistare la salvezza in anticipo. La squadra probabilmente sarà rafforzata da elementi locali, ma avrà come sempre un’impronta giovane. Per il progetto giovani, comunque, sarà importante la base della Serie D recentemente riconquistata dalla Futura.
La sorpresa potrebbe essere la seconda promozione consecutiva del Paternò che, dopo esser stato ammesso alla C2, potrebbe essere ripescato anche in C Dil. come finalista degli ultimi play-off. «Il ripescaggio è un atto dovuto – spiega coach Rocco De Luca –, dobbiamo provarci, s’è creato un movimento, la gente s’è appassionata e vogliamo regalare quest’altra soddisfazione. A Paternò c’è voglia d’identificarsi con una realtà vincente, soprattutto dopo il crollo del calcio: i 400 spettatori durante la finale sono un segno d’interesse. I play-off non sono stati né un miracolo né frutto d’improvvisazione: siamo cresciuti fino ad arrivare al massimo della forma, abbiamo dato tutto. Ora abbiamo l’opportunità di crescere ancora, ma dovremo valutare molte cose: ci sarà un rimpasto dello staff tecnico, due innesti sono necessari, allargheremo la base dei giovani. Saremo pronti se ci ripescheranno, sarà un campionato d’approccio per una salvezza tranquilla. Improvvisando si rischierebbe di perdere tutto».
La provincia è in fermento e tre realtà catanesi in C Dilettanti mancano da tempo immemore (e a queste va aggiunta la Rainbow neopromossa in B femminile, altro campionato nazionale). Poco a poco, Catania si riprende il suo spicchio di pallacanestro che conta…
Roberto Quartarone
Vedi anche:
Sicilverde e Unifarmed, cammini opposti (2010)