Il Cus è il campione della Promozione, ma la Futura disputerà la Serie D… In attesa della classifica reale… Grammichele esclusa…
Non è servita la grande vittoria per 82-55 ottenuta il 1° giugno: la Futura è rimasta seconda, il Cus Catania ha vinto il girone ibleo-etneo di Promozione. Eppure c’è di che festeggiare: gli universitari sono fuori classifica, quindi la società vicina al Gravina si riprende la Serie D a un anno dalla rinuncia. Anche con la classifica reale, che toglierà due punti ai futurini, non cambierà il risultato, perché anche l’EuroVirtus avrà due punti in meno e il divario rimarrà invariato.
È stato un campionato più incerto rispetto agli ultimi anni. Le big sono state i cusini e due squadre provenienti dalla D come la Futura e l’EuroVirtus, e tutt’e tre si sono giocate la prima piazza fino a due giornate dal termine. Lo sprint imposto dalla squadra di Gigi Gumina non ha trovato pronte le avversarie, fermate rispettivamente dall’Elephant (alla settima di ritorno) e proprio contro il Cus (all’ottava).
È stato anche un torneo meno anomalo, malgrado sia stato per la prima volta a carattere interprovinciale: al contrario dello scorso anno, solo la capolista era fuori classifica ed era più facile capire più o meno l’andamento del torneo. Tuttavia, è mancata ancora una regolarità nelle partite, rimandate a più riprese e infine recuperate tutte entro metà giugno (pur con cinque gare concluse a tavolino). Le presentiamo tutte a destra, con i recuperi e le ultime giornate non presentate in “salto a due“.
I campioni contavano su una squadra composta da nomi di un certo spessore: il tecnico confermato Gumina ha anche giocato, l’ex C2 Emanuele Cilia era il riferimento in attacco, l’esperto play Gianni Piazza comandava il quintetto, il fratellone di Riccardo Arcidiacono, Fausto, era il riferimento sotto canestro. La rosa comprendeva anche Alessandro La Corte, Andrea Cascone, Luigi Petrone, Claudio Bonanno, Valentino Criscione, Mario Modica e Marco Ansaldi.
La squadra promossa, come detto, è stata comunque la Futura di Angelino Cassisi, che si riprende la categoria a cui aveva rinunciato la scorsa estate. Ancora una volta la squadra era formata da volti noti in C2 e D: hanno giocato i giovani gravinesi in doppio tesseramento e qualche ex della prima squadra. Gullotti, Minardi e Crimi fino all’anno scorso calcavano parquet di serie superiori, D’Angelo, Lattuca, La Mantia, Russo, Paglia, Spina e Giuffrida sono nell’orbita della prima squadra e soprattutto La Mantia e Russo hanno grande spazio.
C’è stato anche un caso finale: il Grammichele, fanalino di coda e unico rappresentate del calatino, è stato decimato dalle squalifiche dopo la sconfitta casalinga contro l’EuroVirtus (cinque mesi di squalifica a Centorbi, una giornata a Modica, Lo Bianco e Murgo, due giornate a porte chiuse e 40€ di multa) e nella classifica tecnica è stata anche annunciata la sua esclusione dal campionato per due rinunce.
Roberto Quartarone