Giarre pronto per la Serie C con i nuovi Dedolko e Malukas

L’ammissione alla Serie C del Basket Giarre, dopo l’ottima scorsa stagione in C Silver, era meritata e soprattutto attesa. La formazione gialloblù ha chiuso con dieci vittorie di fila, seconda miglior striscia storica per la società dopo le 16 del 2016-’17 (13, più tre ai play-off) e insieme alle 10 nella 1982-’83, entrambe annate concluse con la vittoria della Serie D.

Glebas Dedolko (foto Svincolati)

La prima squadra andrà nel segno della continuità, come ormai succede da molti anni. Ci saranno i coach Simone D’Urso, Ignazio D’Angelo e Davide Vasta in sella, quest’anno affiancati dal preparatore Giovanni Torrisi. Il roster è in gran parte lo stesso della C Silver, con qualche defezione dovuta alle partenze per motivi di studio e di regolamento.

«Ci dispiace molto non aver confermato Railans – afferma il general manager Gianni Di Bellama poter schierare un solo straniero ci imponeva la scelta se tenere Joao Pedro e Morifere Kante o lui. Abbiamo preferito confermare i ragazzi cresciuti con noi, che purtroppo non hanno la formazione italiana. Al suo posto, abbiamo tesserato Glebas Dedolko e Gerdas Malukas».

Dedolko è un centro lituano di 205 cm, formato italiano, classe 2002, già visto in Sicilia con gli Svincolati Academy (8,3 di media in Silver) e passato da Catanzaro, Rapallo e Potenza. Malukas invece è un under: classe 2004, guardia-ala di 190 cm, l’anno scorso viaggiava a 6,3 punti di media nella lega europea Under-20 Eybl con i London Lions.

«Confermato Petar Radovic – prosegue Di Bella –, ci saranno anche le bandiere Vitale, Casiraghi, Marzo, i fratelli Leonardi e Saccone, più i nostri under, quelli che non andranno a studiare fuori Sicilia. Ci stiamo preparando già dal 26 agosto per essere pronti alla Coppa Sicilia, che per noi sarà solo un torneo amichevole per provare e far ruotare tutti; è un sistema di gestire il precampionato che mi piace molto».

Sarà ancora una volta un anno di transizione per i campionati, dopo la riforma che ha portato alla nascita della C Unica: «Sono molto curioso di metterci in gioco in questo nuovo campionato di Serie C per confrontarci con altre società che non abbiamo affrontato nella passata stagione. È una riforma che pesa su tutti e alla lunga secondo me abbasserà il livello, anche per la presenza di un solo straniero».

Roberto Quartarone

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