L’ala grande scuola Cus Catania Giorgio Chisari continua il suo giro del mondo, che lo ha portato a giocare prima in Perù e ora in Mozambico, ex colonia portoghese a nord est del Sudafrica. Campione regionale U19 nel 2014-’15 e in campo per le finali nazionali 3×3 nel 2018, ha vestito anche le maglie di Alfa e Mens Sana, ma ha studiato all’estero, nei Paesi Bassi, e ora lavora con vari progetti internazionali fuori dall’Europa. Nella scorsa stagione ha fatto un’apparizione in un campionato minore peruviano, mentre quest’anno è tesserato per una società che ha anche vinto la Coppa dei Campioni africana.
«Sto giocando per il Maxaquene – spiega lui – che è una delle squadre più storiche del paese e che gioca anche a livello nazionale. Mi sono unito a loro settembre passato e li ho supportati anche nelle fasi del torneo nazionale, ma non potevo giocare anche a causa di impegni lavorativi. Ora stiamo giocando il campionato di apertura e mi sono guadagnato la fiducia di compagni e del coach, nonostante loro siano molto uniti, come un branco. Ci alleniamo quattro volte a settimana in un bel palazzetto, però ogni giorno mi scontro con una realtà che non è facile. Il palazzetto non ha acqua e per tre mesi non ci siamo allenati perché la società aveva un debito con la compagnia elettrica e ci avevano tagliato la luce».
Malgrado il contesto molto minors, il Maxaquene nel 2022 ha chiuso sesto ai play-off della Liga Moçambicana de Basquetebol. Chisari si è comunque inserito nel gruppo e riesce a coniugare il lavoro e lo sport. «Per me è una bellissima esperienza – conferma – sia perché mi sono integrato benissimo con i miei compagni di squadra, nonostante sia l’unico non mozambicano, e perché ho la possibilità di continuare a giocare a basket in ogni angolo del mondo!».
Roberto Quartarone
Lascia un commento