Catanzaro sempre avanti, Gravina ci prova fino alla fine

Gravina – Catanzaro 59–69
Parziali
: 11-21, 27-31 (16-10); 48-52 (21-21), 59-69 (11-17).
PalaCus di Catania, 8 ottobre, 19.00

Sport Club Gravina: Lo Iacono, La Mantia R. 2, Barbera © 6, Lalic 16, La Mantia G. 2, Privitera, Ranno ne, Alì 8, Oluic 20, Zambataro, Renna 3, Magrì 2. All. Guadalupi. Vice: Lazzara.
Mastria Academy Catanzaro: Corapi R. 2, Basile, Chiarella, Riverso 3, Fall © 12, Agosto 12, Guarnieri, Sabbatino 25, Sipovac, Procopio 9, Shvets’ 5, Giglio. All. Arigliano. Vice: Marano.
Arbitri: Filesi P. e Mameli. Udc: Spampinato, Sindoni e Allegra.

Stefan Oluic (foto Romano Lazzara)

Catanzaro ha vinto con merito al PalaCus: condotta da un Nunzio Sabbatino clamorosamente fuori categoria, la formazione di coach Max Arigliano è stata sempre in controllo della gara, senza strafare. C’è voluto un ultimo quarto di grande qualità del 2004 Andrea Agosto per chiudere con uno scarto in doppia cifra. Invece, Gravina è stata sempre a inseguire, ha sbagliato tanto, ma non è mai uscita dalla gara, ha sempre provato a rientrare, portandosi due volte sul -2 e avendo più volte la palla del pareggio.

Il problema più grosso è stato in avvio, quando la squadra di coach Peppe Guadalupi non è riuscita a difendere come si deve sull’infinito Billy Fall e su Sabbatino. Il -10 che matura dopo i primi dieci minuti è appunto quello dell’ultima sirena, perché da quel momento in gravinesi tentano in tutti i modi di scardinare le certezze dei calabresi.

Nunzio Sabbatino (foto Romano Lazzara)

Ecco che i serbi Stefan Oluic Luka Lalic possono dimostrare perché sono in Sicilia. Il primo è mobilissimo, prende possesso del post basso e non disdegna nemmeno di partire lontano dal canestro (e chiude con un buon 9/14 da due); il secondo ha pochi allenamenti alle spalle (ed esce con i crampi) ma è una pedina fondamentale per la difesa (con 5 recuperate) e l’attacco (con 3 assist). Nel finale, poi, Giovanni Alì tenta il tutto per tutto conquistando molti palloni sporchi, con 7 rimbalzi, e vestendosi da trascinatore.

Nell’ultimo parziale, Gravina arriva sul 50-52, poi sul 52-55 Gianluca Barbera ha in mano la tripla del pareggio: subisce fallo, ma lo 0/3 ai liberi è quasi un sipario su una rimonta che avrebbe meritato altra sorte. Domenica 16 ottobre alle 18 i gravinesi giocheranno sul campo della Siaz Piazza Armerina, tra le favorite alla vittoria finale.

Roberto Quartarone

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