Scaricata un’abbondante dose di adrenalina, coach Carmelo Minnella, responsabile del settore giovanile e minibasket dello Sport Club Gravina, ha tracciato un bilancio della lunga stagione appena conclusa con le finali regionali 3×3 di San Vito Lo Capo.
Coach, potremmo definirla una stagione da incorniciare?
“Come ho detto ai ragazzi nei giorni scorsi, è stata un’annata incredibile. Ci siamo allenati per dieci mesi senza alcuna pausa, nonostante il Covid ci abbia costretto a continui controlli per evitare di dover fermare interi gruppi. È stato un anno entusiasmante, divertente ed intenso, specialmente negli ultimi tre mesi in cui abbiamo giocato praticamente ogni giorno. La stagione appena conclusa può essere considerata soddisfacente sotto il profilo dei risultati sul campo e dei progressi tecnici che tutte le nostre formazioni hanno fatto registrare. Mi date l’occasione per ringraziare pubblicamente Marco Lo Faro per la preziosa collaborazione e il continuo confronto e apporto nella costruzione dei gruppi, ma soprattutto di una mentalità e approccio metodologico e organizzativo, tutto lo staff tecnico del settore giovanile, i ragazzi per la loro costanza, l’applicazione e la disponibilità incondizionata, i dirigenti e i genitori per il loro sostegno. Un ringraziamento particolare va al Presidente e amico Natale De Fino al quale abbiamo regalato, dopo qualche anno di attesa, la gioia di vincere un altro titolo regionale ma soprattutto di gustare in palestra la crescita dei suoi ragazzi che da sempre considera una priorità assoluta.”
Il titolo regionale conquistato con gli U13 è certamente un fiore all’occhiello.
“Certamente un risultato di prestigio, ottenuto in casa nostra, voluto, inseguito e ottenuto con merito. Il campo ha detto che al momento siamo oggettivamente più avanti nel percorso di crescita rispetto alle squadre che abbiamo affrontato. Quello degli U13 è un gruppo che ha mostrato già buon utilizzo dei fondamentali di gioco, diverse soluzioni in attacco e un’invidiabile solidità difensiva. In conseguenza di ciò abbiamo deciso di disputare con gli stessi atleti, insieme agli unici 3 nati nel 2008, anche il campionato U14 e la scelta si è rivelata vincente. Indubbiamente l’asticella delle difficoltà è salita soprattutto con squadre come Giarre e Cus Catania, contro le quali si pagava in partenza la differenza di fisicità, ma devo dire che insieme a qualche salutare sberla sono arrivate ottime prestazioni che ci hanno consentito di battere due volte il Cus e una il Giarre chiudendo al secondo posto nel girone di Catania. Inoltre, per consentire ai numerosi 2009 di poter giocare e sentirsi partecipi del gruppo, abbiamo continuato a disputare i campionati AICS riuscendo nell’intento di concedere tanti minuti a tutti e ottenendo con gli U14 un altro titolo regionale, battendo Lentini nel doppio confronto nella suggestiva location di Kamarina, l’11 e 12 giugno. Anche gli U17 hanno fatto benissimo conquistando l’accesso alle final four di Patti del 7 e 8 giugno. Il quarto posto finale non scalfisce minimamente il grande lavoro svolto da coach Carmelo Gullotti, che segue ormai da anni questi ragazzi molto affiatati che sopperiscono al gap fisico con un buon gioco di squadra e sangue freddo nei momenti più caldi. Ottime prestazioni sono arrivate dalla squadra U19, allenata sempre da Carmelo Gullotti, che è stata in vetta per larghi tratti del campionato per poi cedere il passo al quotato Cus Catania proprio nell’ultimo scontro diretto. Molti elementi del gruppo sono già in pianta stabile in serie D e fanno parte integrante anche della prima squadra”.
La partecipazione alla serie D ha dato risultati ben oltre le aspettative.
“La squadra merita una menzione particolare perché era composta quasi esclusivamente da under, bene allenata da coach Gianluca Spina, artefice della promozione nella precedente stagione, assistito da Marianna De Fino e coadiuvato dall’instancabile Marco Zambataro. La squadra ha espresso una pallacanestro spumeggiante e con una grande rimonta ha chiuso la stagione regolare al terzo posto, sconfitta poi nelle semifinali playoff dal Siracusa Basket”.
Che giudizio dai sull’esperienza delle finali regionali 3×3 di San Vito Lo Capo?
“E’ stato già un bel risultato essere arrivati a questo importante appuntamento, dopo aver superato la fase interprovinciale Catania-Siracusa, con tre formazioni, due U14 e una U18. Abbiamo pagato la differenza di fisicità, considerato, per esempio, che con gli U14 schieravamo tanti 2009 (6 su 8) ma complessivamente la considero un’occasione proficua per incrementare il loro vissuto cestistico e il livello tecnico”.
E il minibasket?
“Gli esordienti, allenati da Marco Lo Faro, hanno disputato un buonissimo campionato giungendo secondi dietro all’Alfa Catania al termine di due scontri diretti emozionanti e combattuti, vinti di misura dagli alfisti. Ma non c’è fretta, perché il gruppo è ben dotato di centimetri e dinamismo e si presenta di indubbio valore prospettico. Molti esordienti, peraltro, hanno preso parte a svariate partite U13 e U14 testando il salto di categoria senza remore e con ottime giocate. Gli aquilotti, che ho seguito personalmente, si sono formati in corso d’opera (i 2012 infatti si allenano a San Paolo con Gianluca Spina e Riccardo La Mantia n.d.r.) ed hanno figurato ottimamente nei campionati FIP e AICS, vincendo pure il torneo disputato a Kamarina il 18 e 19 giugno. Anche questo gruppo è dotato di evidente fisicità e notevole dose di aggressività. Infine, gli scoiattoli e i pulcini, allenati da Marianna De Fino e Riccardo La Mantia, crescono di numero con entusiasmo e i loro sorrisi contagiosi”.
Adesso, scaricata l’adrenalina, tra un bagno e l’altro, la mente è già rivolta alla prossima stagione?
“La priorità sarà dare continuità al progetto con un’accurata programmazione. Nei giorni scorsi ho già incontrato Marco Lo Faro per mettere insieme un piano tecnico e decidere sulle attività da proporre ai ragazzi al rientro dalle vacanze, tra un mese circa.
I successi ottenuti sono soltanto un punto di partenza per trasmettere nuovi stimoli e rinnovato entusiasmo. Ripetersi non sarà per nulla semplice e in ogni caso inseguiremo l’obiettivo di arrivare al massimo livello delle nostre possibilità fisiche e tecniche, senza eccessivi condizionamenti da risultato. Il tutto continuando a divertirci”.
Comunicato Sport Club Gravina
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