Pochi mesi fa, l’Adrano Basket ha cambiato pelle: nuova dirigenza, con a capo Mauro Bascetta, nuovo campo, il Sangiorgio Gualtieri finalmente fruibile, nuovi programmi, con il rilancio dell’attività giovanile con sbocco in Promozione. La società bianconera a fine gennaio però ha visto le carte sparigliate perché ha dovuto lasciare il campo dove ha giocato il primo scorcio di campionato: ora deve disputare tutte le partite in trasferta e allenarsi in una piccola palestra non certo adatta al basket.
«Ad aprile 2021 abbiamo vinto il bando per utilizzare la Tensostruttura Madre Teresa – ci spiega il presidente Mauro Bascetta –. Il vecchio commissario della fondazione che gestisce la struttura ci ha autorizzato a sistemare la parte esterna in estate. A settembre, ci siamo permessi ad entrare e sistemare l’interno. Mai abbiamo formalizzato il contratto perché la data veniva rinviata spesso e mancava sempre qualcosa. Intanto, ho fatto omologare l’impianto e sistemato anche l’impianto elettrico. La fondazione mi ha poi avvisato dell’insediamento del nuovo commissario Niky Caltabiano e la nuova amministrazione comunale ha subito richiesto la concessione, ma alle mie richieste per formalizzare la procedura non hanno mai risposto».
La situazione burocratica chiaramente non è ancora definita bene, ma a questo punto l’attività prosegue, i 120 tesserati della società bianconera iniziano i campionati. Da un momento all’altro, qualcosa è cambiato.
«A fine gennaio il commissario Caltabiano ci ha detto di riconsegnare le chiavi e lasciare tutto per fare delle ristrutturazioni – prosegue Bascetta –. Ci siamo ritrovati i primi di febbraio senza casa. Mi hanno detto che vogliono ristrutturare la vecchia tensostruttura della villa comunale, ma è passato un mese e ancora niente… Ho fatto richiesta e mi hanno risposto che la vecchia dirigenza ha un contenzioso che mi sono offerto di pagare, rateizzandolo, ma al Comune non sanno a quanto ammonta il debito. Nessuno prende decisioni e il procedimento così si rallenta».
Le lungaggini burocratiche, quindi, impediscono l’attività e la possibilità per i ragazzi di allenarsi come si deve, dovendo poi anche giocare ogni singola partita in trasferta. Al fianco dell’Adrano Basket, si è schierato anche il Coni Sicilia e la Fip Sicilia. «Abbiamo parlato con la segreteria del sindaco – ci ha spiegato la presidentessa FIP Sicilia, Cristina Correnti – perché riteniamo doveroso consentire ai ragazzi di portare a termine i campionati. Ci è stata data un’apertura per risolvere la situazione, ma di settimana in settimana il problema è stato rinviato. Spero che si possa accelerare e far tornare in palestra i ragazzi. Credo sia la priorità di qualsiasi comune far ripartire un’attività sociale che toglie i ragazzi dalla strada».
«Non volevo fare nessuna polemica e non volevo puntare il dito contro nessuno – chiude Mauro Bascetta -. Non abbiamo una struttura dove poter giocare, così non possiamo andare avanti, spero solo che si possa uscire dal pantano della burocrazia e che la Tensostruttura della Villa Comunale ci venga data quanto prima. Ci tengo anche a precisare che non volevo polemizzare con la passata gestione societaria».
Abbiamo richiesto una dichiarazione in merito anche al commissario Niky Caltabiano, che però ha rinviato le risposte alla prossima settimana. Aspettiamo con piacere una replica sul tema.
Roberto Quartarone
Lascia un commento