Il Green fa suo il big match sulla NPM, tre catanesi protagonisti

Elia e Guadalupi (foto Roberto Quartarone)

È stato il big match della 1. giornata della fase orologio di C Gold Fathallah: il Green ha vinto sulla NP Messina dopo tre quarti super equilibrati e un’ultima frazione dominata da Lombardo e compagni. In campo tanti catanesi: è stata la sfida tra Ruggero Elia (8 punti) del Green e Giorgio Guadalupi e Andrea Lo Iacono (5 punti con tripla nell’ultima frazione) della NP Messina, arbitrata dagli acesi Daniele Barbagallo e Federico Puglisi. (rbc)

GREEN BASKET PALERMO – NUOVA PALL. MESSINA 76-60 – Parziali: 15-14, 25-30, 52-47, 76-60

Green: Bruno, Maisano, Moltrasio 5, Dimarco 4, Buterlevicius 20, Lombardo 10, Elia 8, Audino, Ronconi 9, Caronna 20, Vucenovic. All. Verderosa, Ass. Avellone
NPM: Salvatico, Vasilevskis 6, Fernandes, Perriere 29, Guadalupi, Pierleoni, Budrys 8, Maddaloni 6, Criscenti, Lo Iacono 5, Cipriani 6. All. Manzo, Ass. Caselli
Arbitri: Barbagallo e Puglisi. Udc: Di Gaudio, Cascio e Quartarone.

Era lo scontro accreditato come il più incerto ed entusiasmante della prima giornata della Fase a Orologio in C Gold e per 30 dei 40 minuti complessivi lo è stato, ma poi il Green Basket Palermo ha deciso di prenderselo con la forza, piazzando l’11-0 di parziale che ha rotto l’equilibrio con la Nuova Pallacanestro Messina e, alla fine, consegnato i due punti in palio ai biancoverdi. 76-60 il finale in favore dei padroni di casa del PalaMangano, sempre più in testa al Girone Unico a cinque gare dall’inizio dei playoff.
Premesse non confortanti per coach Verderosa e i suoi, presentatisi all’appuntamento con i messinesi di coach Beto Manzo fortemente incerottati: con Lombardo, out dagli allenamenti dal dopo Milazzo e nel match con il Cus Catania, e con Dimarco e Caronna costretti a fermarsi in settimana, vengono chiesti ai senatori biancoverdi gli straordinari e la risposta non può che essere ‘presenti!’. Messina annuncia il nuovo arrivo Cipriani tre ore prima del match, puntando tutte le fiches sulle leve lunghe di Perriere.
L’avvio ripaga Messina delle attese, con il nazionale centroafricano che spadroneggia incontrastato in attacco, andando velocemente in doppia cifra già nel primo quarto. Si segna poco e il confronto si sposta su un piano più fisico che tecnico: Buterlevicius si fa trovare pronto dentro l’area e il match dopo 10’ è in equilibrio (15-14).
Perriere prosegue nel suo personalissimo show anche nel secondo parziale, consegnando il primo allungo agli ospiti. Sul massimo vantaggio ospite al 16’ (19-26), Ronconi e Buterlevicius iniziano la loro personalissima battaglia in difesa, strappando e recuperando tutto ciò che si può agli avversari, non lasciando un centimetro di parquet scoperto. Il canestro di Perriere sulla rimessa di Guadalupi manda le squadra al riposo sul 25-30.
Che non fosse serata per il tiro da oltre l’arco appare sempre più chiaro per entrambe le squadre al rientro, con il Green che ritrova così un Caronna continuativo anche in attacco sotto canestro. Moltrasio e capitan Lombardo tolgono il tappo con le due triple del pari a 35, prima che la connection Dimarco-Caronna produca un +4 velocemente azzerato dal solito Perriere. Ronconi fa la voce grossa, in difesa e in attacco, ma è Dimarco a chiudere il terzo quarto con una magia e n solitaria che lancia il Green avanti al 30’ per 62-47.
Il momento chiave del match è l’avvio di ultimo periodo, dove i palermitani costruiscono un parziale spezza-gambe di 11-0 grazie a Caronna, Buterlevicius, Elia e a un super Ronconi in difesa. Messina prova a reagire, ma ancora Dimarco con gli effetti speciali trova Caronna sotto canestro e i buoi, per coach Manzo e suoi, scappano definitivamente dal recinto. È Ronconi con cinque punti (tra cui l’ultima bomba della partita) a chiudere i conti sul 76-60 che vale due punti in più in classifica, ma anche qualcosa in più per il gruppo biancoverde.

Lorenzo Anfuso
Addetto Stampa Green Basket Palermo

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