Santangelo: «Con Correnti per ascoltare il territorio»

Domenica 23 gennaio si terranno le elezioni per il rinnovo della presidenza e del consiglio del comitato regionale della FIP Sicilia. Il commissario straordinario uscente, Cristina Correnti, ha presentato la sua squadra di candidati a consiglieri, tra i quali c’è il catanese Davide Santangelo, ex allenatore e socio fondatore della Mens Sana Mascalucia.

Davide, perché hai deciso di candidarti?

Davide Santangelo

«Questa per me è un’esperienza del tutto nuova – ci spiega –. La decisione di candidarmi è dovuta alla mia conoscenza con Cristina nata durante un corso allenatori. A dicembre mi ha chiesto una mano per le elezioni di gennaio, ho accettato con piacere sottolineandole il fatto di essere totalmente apolitico e del tutto fuori da certi schemi. Mi ha confermato di cercare ciò».

Quali competenze apporti alla tua squadra?

«Le mie competenze nel basket sono dentro il campo, negli ultimi anni ho sempre allenato la Mens Sana Mascalucia di cui, essendone anche uno dei fondatori, ho seguito le questioni organizzative ed extra campo. Conosco già buona parte della squadra costruita da Cristina, un mix di persone con più esperienza e persone giovani. Già li conoscevo avendoli più volte incrociati nei campi, sono persone con grande passione e che nelle prime riunioni organizzate online mi hanno colpito per l’entusiasmo e la voglia di fare. Il percorso intrapreso da Cristina in questo anno è stato sicuramente positivo, ma come tutti gli ambiti si può e si deve sempre migliorare».

Quale è l’aspetto più innovativo e originale del programma?

«Si punterà a rilanciare il movimento in un momento difficilissimo causato dalla pandemia, continuando ad avere molta attenzione all’attività svolta, all’ascolto del territorio, alla pubblicità degli atti. Si è fatto tantissimo considerando il periodo ma è stato fatto il minimo indispensabile. Non appena la situazione si normalizzerà ci sarà molto da lavorare.
⁃ Sul reclutamento, perché avvicinare al basket il maggior numero di ragazzi e aumentare il numero di tesserati sarà un aspetto fondamentale partendo dalle scuole dove già qualcosa è stato fatto. Si deve riuscire a entrare nelle scuole con una struttura logistica più snella che permetta di appassionare i ragazzi piccoli al pari di altri sport a oggi più facili da inserire in una palestra scolastica.
⁃ Sulla formazione in ogni settore da allenatori e istruttori ad arbitri. Il numero in certi settori è davvero esiguo. Se già qualcosa per gli arbitri è stato fatto si deve pensare anche a un percorso con incontri periodici mensili per allenatori che possa contribuire al miglioramento sia in termini di programmazione che di bagaglio tecnico. Considero che in ambito regionale ma anche provinciale abbiamo alcuni ottimi allenatori che hanno voglia di evolversi.
⁃ Prevedere un torneo regionale di fine anno scegliendo alcune annate giovanili suddividendo le partecipanti in selezioni provinciali. Spesso ci fermiamo al JTG o trofeo delle Regioni e vedo determinate fasce d’età giovanili ad aprile non avere più impegni di campionato e mollare un po’. Creare una competizione o degli stage che diano ambizione e voglia di migliorare anno per anno può essere una buona idea.
⁃ Continuare a migliorare e omologare le strutture esistenti come fatto nell’ultimo anno
Queste e altre idee sono state già elaborate nei nostri primi incontri, siamo sicuri di poter fare un ottimo lavoro nel territorio ascoltando le varie tematiche che saranno proposte dalle società. Ho apprezzato in questi mesi le diverse riunioni fatte su Zoom da Cristina per affrontare le situazioni che si sono create e credo sia stato un aspetto davvero gradito alle società che nei momenti di difficoltà sapevano di non essere mai sole.
Faccio un in bocca al lupo a Cinzia e alla sua squadra: in questo momento così difficile è giusto apprezzare ed elogiare persone che scendono in campo in prima persona per dare il proprio contributo. Spero che al di là del risultato del 23 gennaio, nei mesi successivi possa esserci un clima sereno, di sintonia e collaborazione tra tutte le componenti regionali del nostro basket!»

Roberto Quartarone

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