A margine della festa di Natale della FIP Catania, il delegato provinciale Giovanni Spinella ha chiuso un bilancio dell’attività del 2021, di cui aveva già parlato nello scorso ottobre, ma approfondendo quali potranno essere i prossimi passi per il futuro.
«È stato un anno stressante da tanti punti di vista – spiega –. Però siamo riusciti a far ripartire l’impiantistica a Catania: era il primo obiettivo che ci eravamo prefissati sin dalla nomina. Abbiamo omologato PalaZurria e PalaGalermo, altri impianti verranno omologati. Il PalaVentorino è stato un momento di sfogo per tutti. Era da tempo che non c’erano tante omologazioni ed è un motivo d’orgoglio che tante società possano entrare nei palazzetti, dando respiro all’attività. Siamo in attesa che il Comune di Catania si decida a destinare un impianto da dedicare solo alla pallacanestro; abbiamo interlocuzioni con l’amministrazione e si è parlato anche del PalaNitta… ma attualmente la discussione è ferma. Eravamo disposti come federazione a dotare l’impianto di canestri e tracciature, ma nessuno si è più fatto vivo: sarebbe una struttura decentrata ma ogni piccola risorsa risulterebbe vitale per il movimento».
Malgrado ancora ci siano molte criticità, alcuni impianti sono stati sbloccati e altri potranno esserlo presto. «Il “Sangiorgio Gualtieri” di Adrano è stato omologato – prosegue Spinella –. E Viagrande avrà un campo per la pallacanestro. È stata sbloccata anche la situazione di Misterbianco con i commissari. Si aspettano ora le documentazioni del PalaKatane: la società si è ripromessa di produrli, li aspettiamo per poi procedere all’omologazione». Del palazzetto di Viagrande, ne abbiamo parlato con il sindaco, Leonardi, e il presidente della Rainbow, Licciardello; sul PalaKatane, inaugurato a novembre, ancora si aspetta che sia sbloccato per iniziare l’attività. Per Misterbianco, ancora gli spogliatoi rimangono bloccati, ma almeno si è tornati a giocare.
Spinella parla delle prospettive per il 2022: «Vogliamo portare il 3×3 nelle scuole – afferma, riprendendo la famosa lettera di Pippo Vittorio in pieno primo lockdown –. È la cosa più semplice da insegnare, usando anche mezzo campo. È qualcosa su cui puntare per agire con le scuole e coinvolgere i bimbi. Aspettiamo gennaio per capire se verranno introdotti nuovi tornei a livello regionale anche perché noi vorremmo organizzare tornei scolastici e interscolastici. Ne stiamo subendo troppe a causa della pandemia e dobbiamo puntare su questo ramo per rilanciarci. In più è già partito un progetto con il minibasket a cui hanno aderito molte scuole della provincia di Catania: il delegato Brischetto ha già destinato gli istruttori nelle scuole».
A gennaio si terranno le elezioni dopo il commissariamento del comitato siciliano: «Non sarò candidato per le elezioni – puntualizza –, per scelta del gruppo che fa riferimento a Cristina Correnti, che appoggerò. Rimarrò su Catania fino alla fine del mandato, perché le cose stanno andando bene sul territorio, ma sono convinto di finire nel 2024, non bisogna attaccarsi alla poltrona. Dopo di me ci sarà qualcun altro. Quello che conta è il campo e mi sta mancando. L’augurio è con il nuovo anno che le diatribe finiscano presto e si torni a parlare di basket giocato, in tranquillità e con la consapevolezza di ciò che si sta facendo, sperando senza il covid».
Roberto Quartarone
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