La corte d’appello sportiva ha rigettato il ricorso del Basket Acireale avverso alla sconfitta per 20-0 a tavolino contro la Nuova Pallacanestro Marsala. Il 20 novembre scorso, gli acesi non sono andati in trasferta per il contatto con un positivo al coronavirus; il giudice sportivo ha sanzionato la sconfitta a tavolino ma il presidente Paolo Panebianco ha annunciato il ricorso perché il lungo Giuliano La Spina e coach Gigi Angirello sono poi risultati positivi e infatti sono assenti da due partite.
Nel comunicato, i componenti Sergio Lari, Irene Aliquò, Alessandra Vella, Alessandro Garbo, Marcello Avellone e Fabrizio Savarino hanno esaminato le carte, il reclamo presentato dal legale dell’Acireale, Francesco Licciardello e la memoria difensiva della società marsalese. Nella comunicazione inviata dagli acesi nel giorno della gara, informando della mancata partenza per la trasferta, si specificava che il motivo era la «tutela di tutti i soggetti presenti all’incontro (atleti, staff, arbitri, pubblico..) vista la positività al tampone rapido di nostri due atleti».
Proprio questa motivazione ha indotto la corte d’appello a rigettare il reclamo. Infatti il risultato del tampone che ha confermato la positività di La Spina è arrivato in realtà solo due giorni dopo, il 22 novembre. Il protocollo sportivo campionati regionali, però, richiede che la positività sia accertata prima della gara, senza menzionare il contatto con positivi. Secondo i componenti, questa è una «norma di carattere eccezionale che non è quindi suscettibile di interpretazione estensiva».
Acireale non presenterà ulteriori ricorsi e rimane dunque la sconfitta a tavolino, che potrebbe risultare decisiva sia nella corsa ai play-off (per gli acesi), che nella corsa alla salvezza (per i marsalesi).
Roberto Quartarone
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