Le prime 3×3 Italia Finals organizzate da FIP e Master Group si sono concluse con gli scudetti assegnati ai ragazzi dei Kings of Kings e alle ragazze della Splash Team. Tra i primi, spicca la presenza di Bryant Inoa Piantini, già indimenticata stella dell’AciBasket e della Nazionale 3×3 dominicana. Dopo le qualificazioni, 16 squadre maschili e 12 femminili si sono contese la fase finale.
L’unica formazione catanese che si era qualificata dal Sun&Basket non si è presentata, ma la guardia Mario Garozzo era presente comunque come unico rappresentante etneo alle finali nazionali, giocando nella Big Crew, che si è fermata alle qualificazioni.
«Era una squadra un po’ improvvisata con amici del Veneto – spiega il cestista acese –. Siamo usciti prima degli ottavi perché il livello era altissimo… Finché non lo provi sul campo non capisci il livello che c’è: sono felice di esserci stato. L’anno prossimo ci riproverò per lottare per la finale, organizzandosi bene si può pensare di andare avanti: voglio creare una rappresentativa siciliana che vada in giro a fare i tornei e con l’obiettivo di qualificarsi per le fasi finali. C’è un mondo di 3×3 che sta crescendo e società che ormai creano solo formazioni per questo fine».
Garozzo è reduce dalla sesta stagione consecutiva al San Luigi Acireale, la società che lo ha cresciuto e lanciato da under in C2, ma nel 2021-’22 cambierà casacca. «Il rapporto con il San Luigi si è interrotto – afferma la guardia –, mi dispiace parecchio, pensavo che il rapporto con loro andasse al di là di quelli che sono stati i motivi dell’allontanamento. C’è un po’ di amarezza, ma ho tanta voglia di giocare e mi sto guardando in giro».
Roberto Quartarone
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