Gravina – NP Messina 66–86
Parziali: 16-16, 35-42 (19-26), 57-67 (22-25), 66-86 (9-19).
Palazzetto di Gravina, 30 maggio, 18:30
Gravina: Fodale 2, Patanè 2, La Mantia, Barbera © 15, Spina 10, Mastrandrea, Florio 17, Santonocito 11, Privitera ne, Alì 9, Zambataro, Renna. All. Marchesano. Vice: Lazzara.
JustMary Messina Cocuzza: Crisafulli, Fernandez 6, Salvatico 19, Vidakovic © 20, Kulevicius 22, Budrys 13, Stolic 2, Cocuzza 4, Diakite, Boyanov, Vucenovic ne. All. Manzo. Vice: Pizzuto.
ARBITRI: Cappello e Fiannaca.
La differenza in campo tra la vincitrice della regular season, la JustMary Messina-Cocuzza, e l’ottava classificata, lo Sport Club Gravina, si vede in maniera netta solo nell’ultimo quarto. Per il resto, i padroni di casa ci tengono a chiudere bene la loro stagione in casa e per tre quarti difendono molto bene, trovando anche delle discrete percentuali dalla media e dalla lunga distanza.
A favore dei peloritani, fanno la differenza la poliedricità di un Angelo Salvatico incontenibile, il lavoro sporco di Vidakovic, le gemme dispensate da Kulevicius e Budrys. I giallorossi vincono con merito la prima fase e ora aspettano di conoscere l’avversaria in semifinale, una tra Fortitudo Messina e Cus Catania. Gravina rimane invece fuori dalla zona final six, malgrado un Gianluca Barbera e un Alessandro Florio tornati in piena forma e un Simone Spina che ha disputato una stagione da veterano. In più coach Marchesano continua con gli esperimenti: ancora tanti minuti per Fodale, Renna fa da buon cambio del play.
La partita rimane in equilibrio per quindici minuti. Messina prova una fuga sul 25-32, ma i padroni di casa riescono a contenere lo svantaggio sotto la doppia cifra. L’altra fuga arriva nel terzo quarto: 45-59 e partita virtualmente indirizzata verso la metà campo osservata da coach Manzo. Invece gli etnei rosicchiano punti per riportarsi sul -6. Dal 61-67, però, arriva il break finale da 5-19 che chiude i giochi.
Roberto Quartarone
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