La sua Rieti ha conquistato la finale di Coppa Italia di Serie B superando in semifinale Agrigento, ma poi all’ultimo ha ceduto contro Piacenza: il play-guardia licatese Vincenzo Provenzani ha comunque un’ottima esperienza da mettere a curriculum. La final eight di Rimini e Cervia ha espresso una classifica parziale delle migliori squadre di terza serie e i reatini si sono distinti senza dubbio, cedendo solo negli ultimi secondi della gara decisiva.
«È stata un’esperienza magnifica! – ci racconta l’ex stella dell’Alfa Catania – Non capita tutti i giorni a un 21enne fare la Coppa Italia e arrivare in finale! Non ho giocato tantissimo, perché in questa squadra non mi viene chiesto un alto minutaggio. Sono qui per dare energia e minuti di cambio a Traini, offrendo una marcia in più quando esce lui. Certo, stare in squadra così è complicato, gioco poco e devo essere pronto, ma mi forma tantissimo! È bello far parte di una delle migliori squadre della Serie B».
La semifinale è stata una sorta di derby per lui: c’era infatti la fortissima Fortitudo Agrigento di coach Michele Catalani, reduce da un filotto di tredici vittorie di fila in campionato. «Agrigento è una buonissima squadra, di talento – conferma l’esterno scuola Stella Azzurra –. Ci sono giocatori veramente forti che hanno fatto l’A2. Conosco Grande e coach Catalani, ex Stella Azzurra, e Cuffaro. È la squadra con l’attacco più forte del torneo. È stata dura eliminarli… E la stanchezza si è fatta sentire in finale contro Piacenza. Due giorni di fuoco hanno pesato alla fine: siamo andati sul +17, poi non siamo riusciti più a realizzare e non l’abbiamo chiusa. Abbiamo concesso troppo e hanno pesato anche un paio di fischi arbitrali, giusti o sbagliati che siano. Ma giocare ad alto livello significa che le piccole cose fanno la differenza».
Ora la testa è alle ultime cinque giornate e ai play-off per la promozione in Serie A2. «Mi posso aspettare di tutto nelle ultime giornate! – chiude Vicio – Ci stiamo preparando bene per affrontare i play-off, siamo mentalizzati per quello. La sconfitta ci ha lasciato un senso di vuoto, ma quello che ci interessa è vincere il campionato!»
Roberto Quartarone
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