La ripresa dei campionati, e la conseguente rinuncia di alcune delle realtà della pallacanestro siciliana, ha allontanato dal rettangolo di gioco alcuni grandi protagonisti del basket nostrano. Uno di questi è senza dubbio Mārtiņš Bērziņš, miglior marcatore dell’ultima Serie C, che aveva accettato di risposare la causa dell’Acireale, prima che la seconda ondata rimescolasse drasticamente le carte in tavola. A seguito del forfait della società acese, il lettone è rimasto senza squadra ed è in cerca di una destinazione in cui accasarsi. Nel frattempo, abbiamo avuto modo di fare una chiacchierata con lui, durante la quale ci ha raccontato come sta vivendo questo particolarissimo periodo.
Al momento sono a casa mia, in Lettonia. Fondamentalmente, mi sto godendo l’inverno, perché adesso qui c’è la neve. Negli ultimi giorni abbiamo avuto la più grande nevicata mai vista di recente, niente a che vedere con il clima di Acireale.
Ci ha anche descritto i non canonici modi in cui sta cercando di tenersi in forma…
Sto ovviamente cercando di tenermi in forma. In sostanza con i miei amici andiamo in un campo da basket illegalmente… abbiamo tipo una palestra privata e ogni tanto andiamo a giocare a basket lì. Ma fondamentalmente non sarebbe legale qui, perché le forze dell’ordine non permettono di farlo. In Lettonia la situazione con le restrizioni è molto dura, abbiamo parecchie regole da rispettare, tuttavia speriamo che la primavera calmi un po’ la situazione.
Poi è stato affrontato il tema del forfait di Acireale, che ha fatto diventare Bērziņš un free agent (come direbbero dall’altra parte dell’oceano).
Ho avuto la news direttamente dal Presidente, che mi ha detto che non avrebbero partecipato al campionato, poiché ci sarebbero troppe situazioni da affrontare e, inoltre, trascurare la parte della salute non era facile… insomma mi ha detto che quest’anno non ci sarebbe stato basket ad Acireale. Ma speriamo che nel 2021 tutto possa cambiare, affinché possiamo tornare insieme la prossima stagione.
Mārtiņš ha dunque confermato di essere rimasto in contatto con la società acese per l’anno prossimo, sebbene la situazione del PalaVolcan non vada certo a favore del destino della pallacanestro ad Acireale. In ogni caso, il giocatore ricorda ovviamente con piacere le recentissime esperienze con l’Acibasket, per cui spende delle parole al miele.
Onestamente, mi sono sentito come a casa. Non mi sono mai sentito così giocando a basket, da nessun’altra parte, per me è davvero una seconda casa. Mi stavo già immaginando di tornare in campo a vincere le partite con i miei compagni, abbiamo una grande chimica di squadra, era fantastico.
Il lettone ha anche confessato di apprezzare molto il sistema di gioco cucito su misura per lui da coach Angirello.
Amo il nostro sistema di gioco e credo di dovermi ritenere fortunato. Il coach mi permette di improvvisare molto sul campo, posso costruirmi le mie giocate e coinvolgere i miei compagni senza rigidi schemi. Possiamo improvvisare, non abbiamo dei ruoli ben precisi, e questo funziona. Eravamo sesti in campionato prima dello stop, stavamo lottando per i playoff, anche se c’è molta differenza tra i due sistemi di gioco adottati nei miei due anni ad Acireale. In entrambi, però, l’allenatore mi permetteva di fare molte delle cose che volevo, quindi lo ringrazio.
In seguito, c’è stato un accenno alle sue ambizioni da giocatore e al livello generale del campionato di Serie C Silver siciliano.
Personalmente, io cerco sempre di arrivare in alto. Continuo a migliorarmi qui in C in Sicilia, credo che il prossimo step sia il passo successivo, ad esempio la C Gold oppure qualche altra nazione. Da giocatore ho sempre il bisogno di migliorarmi e stando nello stesso posto non lo faccio. Ma, in generale, per me il livello del campionato era okay.
Importante, è stato il passaggio riguardante il suo futuro più prossimo, essendo non un mistero il fatto che Bērziņš stia cercando una sistemazione provvisoria per concludere la stagione.
Sto ancora aspettando. Peppe Foti è il mio agente ed è al lavoro in questo momento per trovare qualcosa di adatto a me. Magari non in Sicilia, forse da qualche altra parte in Italia oppure in altri paesi europei. Alla fine sta a lui, so che è un buonissimo agente e spero che trovi una soluzione. Io nel frattempo sto lavorando, e comunque lo farò fino ad almeno settembre/ottobre.
Proprio qui arriva una parte molto interessante dell’intervista, in cui Martins ci ha narrato dell’inaspettato mestiere che sta svolgendo in questo frangente di astinenza dalla palla a spicchi.
Per ora sto facendo l’ingegnere, l’ingegnere elettronico. Sto lavorando per una compagnia che vende energia elettrica e realizza progetti di efficienza degli impianti elettrici, ad esempio in fabbriche, industrie o simili. Originariamente, qui io sono un semplice ingegnere con il diploma di base, quindi il basket è un qualcosa di extra. Smetto di lavorare quando sono in Italia, perché amo la pallacanestro.
Infine, il super marcatore proveniente dalla Lettonia, ha lanciato un appello a tutte le società disposte a metterlo sotto contratto per questa stagione particolare, e quale miglior luogo per rilanciarlo di Basket Catanese.
Ragazzi, voi tutti sapete che sono ancora un free agent. Penso che tutti quanti in Sicilia abbiano il mio numero di telefono, chiamatemi e basta!
Gaetano Gorgone
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