Mentre nelle minors regna un’incertezza che, naturalmente, si riflette sul mercato, che stenta a partire, nei campionati nazionali i roster sono già a buon punto e tantissimi movimenti sono stati resi ufficiali. Ciò ha coinvolto anche giocatori che, nel corso della propria carriera, hanno legato il proprio nome al basket catanese e dei quali è bene continuare a seguire le tracce. Quando si parla di Catania nella pallacanestro nazionale, l’ultimo riferimento è chiaramente l’annata in Serie B dell’Alfa. Difatti, due dei tre top player con trascorsi etnei, che hanno trovato una nuova destinazione recentemente, erano stati protagonisti di quella stagione, ma c’è spazio anche per la palla a spicchi in rosa…
Il primo è Georgi Sirakov, il go-to-guy di quella formazione, che nel 2018/19 tenne medie realizzative impressionanti, segnando 20 punti di media a partita e tirando con il 44% da tre punti, salvo subire una decisiva flessione nei playout che condannarono l’Alfa al ritorno in C regionale. Il bulgaro, naturalizzato italiano, ha diviso la sua ultima stagione tra tre squadre, iniziando in patria al Tundja Yambol, proseguendo da novembre in poi con Porto Sant’Elpidio (dove ha brillato con 21,5 punti ad allacciata di scarpe) nel girone C di B nazionale, per poi passare a Nardò, tornando nel girone D, per chiudere la stagione. Il figlio d’arte (papà Nikolaev ha vestito la canotta della sua nazionale), per la prossima annata si è accordato con i Lions di Bisceglie, restando, dunque, nel girone centro-meridionale della terza serie italiana. Un roster, a detta di coach Gigi Marinelli, costruito per ottenere la salvezza come obiettivo primario, per farlo, i pugliesi avranno a disposizione un’arma offensiva in più nella figura di Sirakov.
L’altro è Vincenzo Provenzani, piacevole sorpresa e nota molto positiva dell’ultima avventura catanese “tra i grandi”, che ha lasciato positivissimi ricordi tra gli addetti ai lavori e i tifosi etnei. Il talentoso classe ’99, ospite di una delle nostre dirette, ha prodotto 13,1 punti per gara con l’Alfa, dando il proprio contributo anche ai playout, con 34 punti complessivi nelle 3 sfide decisive per la retrocessione. Cresciuto cestisticamente tra Licata, Piacenza, Stella Azzurra e Scauri, lo scorso anno ha confermato quanto di buono fatto vedere dalle nostre parti, disputando un ottimo campionato con la maglia di Sant’Antimo. Per questo motivo, si è guadagnato la chiamata in un vero superteam della categoria, che ha allestito un’armata di primissime scelte. Si tratta della Real Sebastiani Rieti (è bene specificare, visto che i reatini possono permettersi anche l’NPC in A2), neofito progetto molto ambizioso, che, acquistando il titolo di Valmontone, punta decisamente ad essere la forza da battere nel girone D, grazie al mix di veterani e giovani ingaggiati quest’estate, ai quali si aggiunge Provenzani, rientrante, ovviamente, nella seconda categoria.
Infine, a tenere alto il vessillo del basket femminile in questo pezzo è Martina Lombardo, che a Catania ha lasciato il segno vestendo i colori della Lazur. L’atleta agrigentina è reduce da due intense annate con l’Alma Basket Patti, sempre nella Serie B della nostra isola. In questa estate particolare, l’ala ha deciso di affrontare una nuova sfida, sposando un nuovo progetto: quello del Basket Club Valdarda, in Emilia Romagna. La terza serie emiliana è un campionato estremamente competitivo, che si arricchisce di un elemento di grande esperienza, nonostante la sua ancora giovane età (classe 1996). Ricordiamo che la Lombardo ha all’attivo delle presenze in Serie A2, risalenti alla sua esperienza con Orvieto, oltre, appunto, all’importante passato con la Lazur e con il CUS Messina.
Gaetano Gorgone
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