«Al 99% non faremo la Serie C». Aspetta solo un miracolo Vincenzo Castiglione, capitano storico, ex allenatore e oggi direttore sportivo dell’Adrano Basket. Il futuro della squadra bianconera non dipende da problemi economici o dal Covid, ma dall’assenza di un qualsiasi progetto che possa dare alla cittadina etnea un impianto sportivo degno di questo nome. «Non c’è un contesto generale che permetta di poter fare le cose come ci va di farle – prosegue il dirigente –. È vero che alcuni sponsor si sono ritirati e i giocatori locali sono più impegnati nei loro progetti di vita, ma vogliamo investire in ciò che valga la pena».
Il problema principale si chiama Tensostruttura: affollata ogni due domeniche dai tifosi dell’Armata Bianconera, è una bolgia ma non è presentabile né per proseguire con la Serie C né per sperare di crescere ancora. «Ce ne vergogniamo. Tanti paesi più piccoli di Adrano hanno grandi impianti, ma l’amministrazione, attuale e precedente, non investe nello sport. Siamo delusi e rammaricati. Vorremmo fare un progetto di lunga durata ma così non ha senso». Il prossimo passo sarà appunto lasciare l’impianto della Villa Comunale per un altro campo. «Abbiamo chiuso un accordo – afferma Castiglione – con padre Calambrogio, che è proprietario di una struttura con parquet dove porteremo l’attività giovanile. Lui vede lo sport come uno strumento per trasmettere valori sani. Cercheremo di rifondare per lottare per un progetto più lungimirante e stimolante. Sono convinto che riempiremmo anche un impianto di mille posti».
Tra le possibilità, c’è addirittura che il basket senior si fermi del tutto. «Abbiamo qualche contatto per vendere il titolo, ma le offerte non sono congrue – prosegue il ds –. Meglio non vendere che regalare il titolo. Comunque, non faremo di sicuro la Serie D, non ha senso. Finché non avremo una struttura degna non faremo una squadra per vincere campionati senza un futuro. Non ha senso mantenere la categoria anche dieci anni, perché vorremmo aspirare a qualcosa di più».
Quasi certamente, il futuro è un’attività giovanile ancor più strutturata. «Organizzeremo tutto molto bene – chiude Castiglione –, prendendo allenatori di livello. Non scomparirà il settore giovanile. Il pubblico potrà protestare con l’amministrazione. La squadra senior si riproporrà se ci saranno condizioni: se ci saremo noi o altri dirigenti non cambia nulla, l’Adrano Basket è di tutti».
Roberto Quartarone
da La Sicilia del 20/7/2020
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