Il Basket Giarre, come detto, è la società catanese più antica ancora in attività, ma negli anni cinquanta c’era un’antenata che per sette stagioni fu la migliore della provincia e per sei militò in Serie C nazionale: lo Sport Club Giarrese. Era la squadra di capitan Alfio Licciardello, dei presidenti Garaffo e Foti, dei catanesi Pippo Grasso e Rocco Sciara, ma anche di una nutrita pattuglia messinese.
L’elemento di spicco di quel gruppo si chiama Carmelo Fotia, ha 91 anni e ancora oggi ricorda la sua esperienza lontano da casa. È stato al servizio di coach Gigi Marletta, che faceva da giocatore-allenatore, e giocava in difesa. Poi è stato allenatore, ottenendo un lusinghiero quinto posto (con sette vittorie, miglior risultato di quel periodo). E infine è tornato per un triennio dal 1970 al 1973, in cui ha ottenuto la promozione in Serie D con la Patriarca dopo aver lasciato la Serie B a Messina.
«Ricordo che andavo a Giarre assieme ai miei amici giocatori, tra cui Pippo Garano – ricorda oggi il coach classe 1929 –. Ho allenato, volevano salire e gli è andata bene perché li ho fatti salire. Mi ricordo le persone che si sono interessate per fare la squadra, soprattutto Gianni Creati, il presidente della Patriarca, che vendeva cucine».
Fotia esordì in Serie C con il Cral Ferrovieri e nella stessa categoria giocò anche con altre squadre messinesi: il Circolo Sportivo, la Fiamma e il Cus. Da allenatore, ha una carriera lunghissima: dopo i giarresi nel 1956-’57, conquistò in due decenni le promozioni in Serie B con la Libertas Messina, il Basket Messina e la Viola Reggio Calabria, che allenò dal 1972 al 1976, arrivando anche alla Poule A2. Ha diretto anche varie squadre della femminile, a conferma della poliedricità di un grande della palla a spicchi peloritana.
Roberto Quartarone
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