Dopo nove anni, il Basket Giarre cambia di proprietà. Oggi è arrivato l’annuncio che sarà il Centro Pallacanestro Giarre guidato da Giovanni Di Bella e Andrea Aveni a rilevare l’attività della società gialloblù, la più antica ancora in attività della provincia e tra quelle con il settore giovanile più ampio. La dirigenza che fa riferimento al presidente Giovanni Spada e al segretario Andrea Grasso era subentrata nel 2011 alla gestione Cardillo, dopo la retrocessione della Serie C2, e ha portato la prima squadra alla storica promozione del 2017 in Serie C Silver (quella dei “15 americani” di coach D’Angelo), più a due partecipazioni ai play-off per la Serie B (nel 2018, con D’Angelo, e nel 2019, con coach D’Urso) e a vari ottimi piazzamenti delle squadre giovanili.
«Facciamo un passo indietro – ci spiega il notaio Grasso –: per continuare il progetto giovanile ci vuole del tempo che non abbiamo per i troppi impegni, dovuti ai rispettivi ruoli. È giusto che se ne occupi chi con passione e dedizione fa della pallacanestro non solo una passione ma anche un lavoro. Abbiamo individuato nei cugini del Centro Pallacanestro Giarre le persone adatte per continuare il progetto e così cambierà la governance della società».
Il Centro Pallacanestro Giarre già da molti anni si occupa di attività prettamente giovanile e minibasket e ha lanciato molti dei giovani che poi sono finiti in prima squadra. Gianni Di Bella, che del Basket Giarre è stato anche play, trova così sbocco nell’attività di vertice per il movimento giovanile che ha saputo rendere solido negli anni.
«È da quando avevo 5 anni che faccio parte del Basket Giarre – spiega lui –: questa società rappresenta qualcosa di importante dal punto di vista emotivo. Ci ho pensato bene, sarà un impegno e una responsabilità. Stiamo lavorando, con lo staff del Centro Pallacanestro Giarre, per costruire una struttura organizzativa ad hoc per fronteggiare questo periodo e continuare a dar lustro a questa società. Ringrazio la dirigenza del Basket Giarre per la fiducia e per l’ottimo lavoro fatto finora, partendo dalla promozione in C».
Il coach (che sarà general manager nella nuova dirigenza) inizierà a breve a dare le linee guida per il nuovo corso: «Stiamo riflettendo sul da farsi dal punto di vista della prima squadra – afferma –, le possibilità che faremo la Serie C sono del 50%, ma presto ci saranno novità. Invece abbiamo le idee chiarissime per ciò che riguarda il settore giovanile, su cosa puntare e lavorare. Vogliamo coinvolgere le potenzialità locali, sia tecnici che giocatori e ovviamente sponsor e sostenitori. Tutti i riflettori saranno puntati dal minibasket fino al settore giovanile e le nostre energie verranno concentrate lì; lo sbocco naturale saranno le prime squadre che siano all’altezza del settore giovanile».
Roberto Quartarone
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