Trent’anni fa, la Trogylos Priolo vinceva la Coppa dei Campioni e quei fasti sembrano lontani secoli. Senza squadre di livello, nel siracusano il passo indietro sta servendo a coltivare meglio il settore giovanile, nell’attesa che la situazione impianti si sblocchi.
A Priolo, se non tornerà Santino Coppa, si continuerà con il profilo basso. «Senza impianti – conferma coach Gino Coppa –, faremo solo l’U13 come Salusport e Thapsos». La femminile rimane esclusiva della Virtus Augusta. «Anche noi non abbiamo un campo – afferma coach Gigi Valora –, ma faremo l’U18 e proveremo con U13 o U14. Il nostro progetto senior è piccolo: sicuramente faremo la C femminile, non so la maschile».
Si vocifera di un approdo di una squadra in Serie D maschile, ma pare prematuro. Le due maggiori forze del capoluogo sono già al lavoro. L’Aretusa Basket è prosegue con forza dal settore giovanile. «Ripartiamo lunedì (oggi, ndr) con le giovanili – conferma coach Paolo Marletta –, con lavoro individuale alla Cittadella. Faremo la Promozione».
Il Siracusa Basket ha visto un passaggio di proprietà: sabato Franco Caraffa ha ceduto il testimone alla presidentessa Elisabetta Caracò, coadiuvata da Giuseppe e Giovanni Bonaiuto. «L’obiettivo – afferma coach Giuseppe – è lo sviluppo di tanti bimbi che s’innamorino della palla a spicchi e che tirino fuori da questo sport anche una crescita civile come individui. Chi mi affiancherà come educatore e coach sarà parte integrante di un club che vuole crescere con dei valori imprescindibili in ambito sportivo». «L’obiettivo – prosegue Giovanni – è quello di puntare in tutti gli aspetti sui giovani risaltando gli ideali veri e puliti dello sport e del basket, magari tornando a far riaccendere la passione di Siracusa verso questo magnifico sport». «Sono felicissima di sposare il progetto», chiude la neo presidentessa. Anche i biancazzurri confermano la Promozione.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 1/6/2020
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