L’incubo #Covid19 ha stravolto la quotidianità di tantissimi italiani. Ripercussioni, inevitabili, anche nel mondo dello sport chiuso fino al 3 aprile dal Coni. Difficile, però, che dopo quella data si tornerà a giocare perché è impossibile dire al giorno d’oggi a che livello sarà ancora, tra 3 settimane, l’emergenza sanitaria in Italia.
Nel campionato di serie C Silver di Basket, calendario alla mano, resterebbero 4 gare da giocare prima della eventuale, che più eventuale non si può, post season ma è altamente probabile che il campionato non riparta domenica 5 aprile e nemmeno più avanti. Ecco perché non sembra un’utopia pensare che la Fip Sicilia blocchi definitivamente questo torneo e che, quando le condizioni lo permetteranno e se lo permetteranno, faccia giocare solo i playoff congelando tutte le altre posizioni e annullando playout e retrocessioni. Questa l’ipotesi più accreditata.
Ieri, intanto, hanno lasciato Adrano Hafeez Abdul e Filippo Ampomah, oltre a Travis (andato via prima), che sono rientrati a casa. Due mesi è durata la loro esperienza ad Adrano, tanto è bastato per farsi apprezzare come giocatori e farsi volere bene fuori dal campo da tutti. Due ragazzi che sin dal primo giorno hanno mostrato una grandissima professionalità e il loro apporto, nella seconda parte di stagione, è stato importantissimo. Adrano, infatti, era riuscito a inanellare 3 vittorie di fila lasciando l’ultimo posto e agguantando pienamente il treno playout.
«Ringrazio tutti i ragazzi e la società per la stagione che è stata difficile nella prima parte ma che era svoltata nella seconda parte- dice il Ds Vincenzo Castiglione- un ringraziamento anche al presidente Salvatore Di Stefano per gli sforzi economici che ha fatto portando ad Adrano Hafeez e Filippo ai quali va il mio ringraziamento a nome di tutti. Si sono dimostrati due straordinari professionisti e si sono fatti voler bene immediatamente per le loro qualità umane oltre che tecniche. Hanno alzato il livello della squadra, i risultati si stavano vedendo. Ringrazio anche il loro procuratore Andrea Greco, grande professionista sotto tutti i punti di vista, con il quale spero veramente di poter collaborare anche in futuro. Voglio ringraziare anche coach Giorgio Bonanno che nonostante i momenti di difficoltà non ha mai perso la bussola ed era riuscito, lavorando, ad invertire la rotta. Sull’emergenza Covid 19, dico che dobbiamo rispettare scrupolosamente le disposizioni ministeriali e cioè stare a casa e uscire solo per beni di prima necessità e per lavoro. Più stiamo a casa e prima supereremo questa emergenza tornando alla nostra quotidianità. Ma adesso tutti dobbiamo fare sacrifici e sono sacrifici che vanno fatti. Sul campionato credo che difficilmente ripartirà, non è escluso che i tempi dell’emergenza si possano allungare ulteriormente e dunque credo che la Fip vada per il blocco del torneo non solo a livello senior ma anche junior. Adesso, però, è importante superare questo momento, poi riprenderemo a giocare. Atteniamoci alle disposizioni del governo che valgono anche per lo sport. Il mio pensiero va ai ragazzi del settore giovanile ai quali dico: state a casa e poi, quando tutto finirà, torneremo a divertirci con la palla a spicchi».
«Sono triste per come è finita questa stagione- dice Abdul su un post Instagram- ringrazio la città di Adrano e i suoi splendidi tifosi, grazie alla società, al coach e ai talentuosi compagni di squadra con cui ho condiviso il campo. Forza Adrano».
Gli fa eco Filippo Ampomah: «È stato davvero un piacere aver conosciuto tutti voi, siete persone fantastiche, mi avete accolto benissimo sin dal primo giorno, avete dimostrato di essere una grande famiglia. È un peccato che la stagione sia andata così. Vi auguro il meglio, statemi bene e forza Adrano».
«Ho conosciuto due persone umanamente fantastiche che si sono spese subito per la causa- dice coach Giorgio Bonanno– Hafeez e Filippo hanno dato una scossa positiva a tutti, anche ai ragazzi del settore giovanile. In campo hanno onorato la maglia, dando sempre il 110%. Professionisti esemplari, gli auguro ogni bene e spero di poter tornare a lavorare con loro perché tutti vorrebbero avere in squadra due giocatori e due persone cosi».
ADDETTO STAMPA ADRANO BASKET
DAVIDE D’AMICO
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