S’interrompe la crisi catanese… Giocate di qualità di Musumeci-Cuius e Unechenskyi-Casiraghi… Le squadre nel limbo tra play-off e play-out…
Cus Catania – Giarre 70–57
Parziali: 17-14, 29-31 (12-17); 49-42 (20-11), 70-57 (21-15).
PalaCus di Catania, 1º febbraio, 19:00
Cus Catania: Lo Faro 14, Arcidiacono, Vasta 7, Nardi 2, Cuccia © 13, Corselli 8, Di Mauro 3, Pocina, Musumeci 11, Pennisi 4, Cuius 8, Fichera. All.: Guadalupi. Vice: Barbagallo.
Basket Giarre: Leonardi A. 2, Costanzo M. 2, Kante, Ciaurella ©, Leonardi N. 7, Costanzo L. ne, Unechenskyi 18, Vitale ne, Saccone 5, Motta 5, Casiraghi 18. All.: D’Urso. Vice: Vasta A.
Arbitri: Licari e Tartamella. Udc: Spampinato, Cutrera e Quartarone.
L’importante è la sostanza, cioè i due punti, per il Cus Catania: ancora una volta la formazione di coach Guadalupi non brilla, ma riesce a disputare un secondo tempo di sostanza, a mantenere i nervi saldi e a mettere alle spalle la crisi che l’ha portata a perdere le otto partite precedenti. Giarre invece subisce il contraccolpo delle troppe defezioni: è dura per la formazione di coach D’Urso, che tiene il campo finché anche la fortuna non l’abbandona, visto che la palla non entra più.
È stata una gara ad alto contenuto agonistico, con tanti falli (anche antisportivi e tecnici, con le espulsioni di Saccone e Lo Faro per somma di sanzioni) ed entrambi i quintetti che lavorano meglio in difesa che in attacco. Una gran quantità di contropiede sprecati fa da contraltare ad alcune giocate di qualità di Andrea Musumeci e Federico Cuius, protagonisti tra i padroni di casa, e dell’accoppiata Unechenskyi-Casiraghi, che sostengono le opzioni offensive giarresi.
La spuntano i cussini che nel finale non perdono di lucidità. Entrambe le squadre ora rimangono in quel limbo tra l’ultimo posto valido per i play-off e i due che valgono i play-out: dovranno lottare e rimanere compatte fino all’ultimo per centrare la salvezza.
Roberto Quartarone
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