Simone D’Urso e l’«errore di compatibilità»

Il coach di Giarre se la prende con le designazioni arbitrali… «Non è un alibi, Acireale ha tirato con percentuali pazzesche e noi troppo nervosi»…

La grande vittoria di AcirealeGiarre ha lasciato l’amaro in bocca nello staff giarrese, per le proporzioni della sconfitta ma anche per com’è maturata. «C’è stato un errore alla base di questa partita, un errore di compatibilità – ci ha spiegato coach Simone D’Urso a caldo dopo la partita, riferendosi alla presenza dell’arbitro Angelo Sapuppo, ex giocatore di Acireale –. La designazione non è l’alibi della partita persa, perché noi giocheremo per salvarci e Acireale sta dimostrando di poter fare qualcosa di più. Il problema è che alla domanda al designatore sul perché della designazione odierna mi è stato risposto che non fosse affar mio, di pensare a evacuare il palazzetto senza che non stesse accadendo nulla di particolare. Lo dico perché così si danneggia un ragazzo e il sistema, che si rende poco credibile».

La rimostranza del coach non è davvero la ricerca di un alibi, perché i meriti degli avversari vengono riconosciuti interamente: «Ad Acireale sono entrati tutti quasi i tiri da tre, avendo percentuali di quasi il 70% non si riesce a tamponare, nemmeno cambiando la difesa».

D’Urso si concentra sul problema che la squadra si sia infastidita: «Noi purtroppo ci siamo innervositi – prosegue l’allenatore –, il quintetto si è caricato di falli e non è riuscito a cambiare marcia. In realtà poi il pallone ha iniziato a entrare nell’ultimo quarto. Ho scelto di tenere a un certo punto Casiraghi e Unechenskyi in panchina perché non erano nella giornata migliore e ho voluto sperimentare, dando spazio a chi si impegna in settimana in allenamento, l’anno scorso era ottavo in Promozione e oggi è ottavo in C per la scelta del roster attuale; hanno calcato il parquet da protagonisti ma hanno giocato alla disperata, rimontando un minimo, ma Acireale ha continuato a segnare».

Giarre mantiene comunque un settimo posto in ogni caso positivo, anche se la classifica continua a comprimersi e Gela continua a risalire. Domenica prossima, a Comiso, bisognerà tentare l’impresa contro la quarta forza del torneo.

Roberto Quartarone

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