Terza vittoria per Mascalucia, la squadra più giovane del Girone A di D… alle spalle di Castanea… «Ricevo grande fiducia»… «Non vogliamo porci limiti»…
Chi l’avrebbe mai detto? La Mens Sana Mascalucia ha vinto sabato la terza partita consecutiva in Serie D, conquistando il secondo posto dietro la grande favorita Castanea. Non sono successi da poco: battere Pozzallo e Paternò significa conquistare punti contro avversarie che non ambiscono alla salvezza, come i mensanini, ma alla zona play-off. Nella corsa per evitare l’ultimo posto, sono tappe che si riveleranno fondamentali.
«Ci aspettavamo sicuramente di far bene – afferma Salvo Pappalardo, tra i migliori finora –, ma non in tempi così brevi. A distanza di due anni abbiamo trovato una Serie D molto equilibrata, competitiva e con alcune squadre dotate di un roster di grande livello. Siamo partiti alla grande vincendo contro squadre più quotate ma il nostro obiettivo resta comunque quello di salvarci e di “dar fastidio” a chi lotta per il salto di categoria come abbiamo fatto fino ad ora».
Pappalardo, ala grande classe ’98, è alla quarta stagione con gli squali gialloblù, con cui ha chiuso il settore giovanile dopo gli esordi a Paternò. «Sono molto soddisfatto di come ho iniziato questo campionato – prosegue – ma so che posso fare sicuramente di più. La partita contro Paternò so di non averla giocata brillantemente: si sono chiusi molto bene e mi hanno lasciato poche soluzioni in attacco. La mia fortuna è stata avere a fianco dei compagni di squadra che hanno rimediato con una grande prestazione. Il coach ed i miei compagni di squadra mi hanno sempre dato grande fiducia ed io cercherò di ripagarla ogni volta che scenderò in campo».
Non c’è da esaltarsi, anche perché il campionato è solo all’inizio, ma ci sono alcune certezze: Mascalucia è la squadra con la media età più bassa del girone, è matricola eppure non ha paura di nessuno.
«Essere la squadra più giovane del campionato è per noi un vanto. Vedere 15enni come Dario Floridia giocare minuti importanti in un campionato come la serie D non è cosi usuale e questo mi fa capire quanto la Mens Sana Mascalucia punti sui giovani. La nostra giovane età fa sì che il gruppo sia coeso e che ci sia grande entusiasmo e voglia di crescere. Dove possiamo arrivare? A questa domanda non ti so ancora rispondere. Lo capiremo nelle prossime partite. Quello che posso dirti è che nessuno di noi vuole porsi dei limiti».
Roberto Quartarone
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