L’ex cestista del Cus Cus Catania giocherà quest’anno per provare a vincere la Serie B… «Emozione e adrenalina, spero di portare grinta e imparare»…
Daniele Pappalardo ha esordio nello scorso fine settimana con la maglia della RC Basket in Carrozzina: il lungo diventa così il primo catanese “semipro”, il primo a trasferirsi fuori Sicilia per giocare a pallacanestro. Dopo Giovanni Seminara, che si trasferì in Toscana con la famiglia, e Carmelo Barcella, che in gioventù giocava in Germania, Pappalardo è stato ingaggiato dai calabresi che negli ultimi anni hanno dominato la Serie B e cercano ancora di salire in A.
«La prima partita contro Matera, ex Taranto – ci spiega il cestista –, è stata bella e interessante, un basket diverso, con giocatori nuovi. Non era la prima volta che giocavo con i miei nuovi compagni, con qualcuno avevo giocato un torneo a Lecce. C’erano Rossetti e Pellegrini, capisaldi del basket italiano. È stato emozionante giocare con loro e con gente d’esperienza come Quaranta e Fabris: entri in soggezione, ma poi l’adrenalina ti fa poi giocare bene. Sono entrato nel secondo quarto, siamo in tanti, coach Cugliandro ha tanti possibili quintetti a disposizione».
Pappalardo ha vissuto tutta la sua carriera da cestista in carrozzina con il Cus Cus Catania, di cui è il quarto giocatore più presente (51 gettoni in cinque stagioni) e il miglior marcatore di sempre (564 punti). «La decisione di giocare a Reggio è nata da coincidenze e battute – prosegue –. Non avevo più il mio lavoro e ho deciso di fare un’esperienza nuova. Dopo le Final 4 è uscita l’idea e dopo tre-quattro mesi mi sono trasferito da Catania a Reggio. Sono in un appartamento con alcuni compagni, mi trovo benissimo, dentro e fuori».
Classe ’81, Pappalardo ha anche giocato nella selezione siciliana contro la Nazionale di coach Di Giusto insieme a Messina, Fonte e Scuderi, suoi ex compagni al Cus Cus. «Mi manca casa in generale – ammette –, come a tutti quelli che vivono fuori. Mi mancano le mie dinamiche e con la vecchia squadra. Si è creata una famiglia con il Cus Catania, mi manca giocare con loro. Ma qui è un’esperienza diversa, per sei-sette mesi sarò qui e volevo provarla».
Il fatto di essere il primo “semipro” lo sprona anche a far bene per questa stagione. «Ricordo che Giovanni Seminara si trasferì per motivi famigliari – chiude –, mentre la mia è una scelta sportiva. L’obiettivo sarà vincere il campionato. Abbiamo una bellissima squadra, con esperienza e gioventù, con stranieri, come la prima ragazza turca che gioca all’estero, oltre a un americano che ha vinto tre campionati lì. Spero di poter portare grinta e di imparare tanto».
Domenica alle 11, il Cus Cus Catania esordirà in campionato proprio contro la RC Basket in Carrozzina: un motivo in più per seguire la sfida del PalaCus!
Roberto Quartarone
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