Guerra: «Gli under possono far un bel percorso»

La mazzata del giudice sportivo: squalifica del campo commutata in multa… Il coach parla degli under e delle giovanili…

La prima squadra dell’Alfa Basket va: malgrado qualche difficoltà, sono arrivate tre vittorie consecutive e domani sera ci si giocherà la possibilità di entrare in scia dell’Orsa Barcellona nella sfida contro la Basket School Messina. Dopo l’accesa amichevole estiva (terminata anzitempo), è il momento di far vedere in una partita dal grande valore chi è il più forte.

Massimo Guerra (foto Romano Lazzara)

C’è stato tempo anche per un caso dopo la vittoria sulla Fortitudo: è arrivata una mazzata dal giudice sportivo, con 60€ di multa per le offese, squalifica del campo per invasione del campo di gioco (commutata in 500 € di multa, anche se dal video non sembra ci sia un’invasione non pacifica se non dei cestisti delle giovanili) e 75€ per la presenza di persone non autorizzate in campo. In più ancora una volta il cronometro non ha funzionato e questa volta la società è stata ammonita.

Con coach Massimo Guerra abbiamo intanto chiacchierato delle giovanili, di cui è responsabile nell’ambito del progetto Alfa Cus. «Tutti gli under mi stanno stupendo positivamente – ci spiega –. Politi e Cantarella non hanno timore del contatto fisico, hanno 15 anni, hanno affrontato finora atletismo di ragazzini giovani. Hanno dimostrato d’avere faccia tosta e credere in ciò che stanno facendo. Sono molto soddisfatto anche di Patanè e Mazzoleni, La Spina e Cicero, ma pretendo di più da loro, non hanno espresso al massimo il potenziale. Hanno margini di miglioramento».

Sono già iniziati i campionati giovanili, con l’Alfa-Cus che sarà al via nell’Under-15 d’Eccellenza. «La squadra lavora bene con coach Guadalupi – prosegue Guerra –, peccato perché hanno avuto tre infortuni seri che hanno messo ko degli elementi importanti, Costantino, Giuffrida e Barberi. U14, U15 e U16 possono fare buona figura; l’U16 sarebbe stata in Eccellenza se in Sicilia ci fossero stati i numeri e per ora non partono subito con la fase nazionale. Tutte possono fare un bel percorso di crescita: lavorano bene in palestra e vengono con passione. Stanno crescendo bene».

Roberto Quartarone

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