L’ex consigliere FIP Catania durante la presidenza Sangiorgio dà il suo punto di vista sulla situazione attuale e in vista della prossima tornata elettorale…
Come si sta organizzando il movimento in provincia in vista delle Elezioni 2020?
Il movimento in provincia non gode di ottima salute, basti pensare alle società transitate dalla Fip agli enti di promozione sportiva. Evidentemente c’è una difficoltà enorme a restare in vita all’interno dei confini Federali e questo dovrebbe portare qualcuno a farsi delle domande. Le stesse domande che qualcuno dovrebbe porsi per le difficoltà enormi a creare campionati d’eccellenza nell’isola. È chiaro che con alcuni amici in provincia qualche domanda ce la siamo posta, e non pensiamo di stare con le mani in mano. Spero presto passi di moda la teoria di guardare all’orticello proprio. È arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare affinché la Provincia e di conseguenza la Regione cambino definitivamente rotta. Per chi è stato all’interno delle istituzioni sportive, vedere queste macerie fa veramente male.
Quali sorprese ci aspettano?
Le sorprese sono in corso. Intanto il Responsabile Provinciale Minibasket Mario Litrico è stato rimosso dall’incarico nonostante l’ottimo lavoro svolto tra mille difficoltà. Mi giungono voci che non abbia ricevuto nemmeno una telefonata. Ebbene se così fosse lo ritengo un atto grave per lui e per la società d’appartenenza, la cui collaborazione col movimento federale è stata sempre eccellente. Tornando a noi, per il futuro non prevedo sorprese ma solo discorsi e programmi seri per rilanciare il movimento. Catania d’altronde ha avuto sempre un ruolo centrale in Sicilia, in termini di società, idee e risorse. Vorrà continuare ad incidere per il bene della pallacanestro.
Con chi vi schiererete?
Se riduciamo il discorso semplicemente ai nomi non risolleveremo di certo il movimento. Conoscendomi, guarderò molto favorevolmente chi si porrà in netta discontinuità col passato in termini di idee, progetti e programmi. Abbiamo tante realtà importanti in provincia che meritano rispetto e necessitano di un interlocutore serio ed efficiente. E poi mi consenta una battuta che rivolgo sempre ai tanti amici: «Considerata la situazione attuale nell’isola direi che siamo all’ultima chiamata».
Redazione Basket Catanese
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