50 protagonisti del basket dagli anni ’60 in poi si ritrovano ad Aci Catena… Chi non si vede da 40 anni, chi regge ancora le sorti del basket locale…
A Catania non c’è una squadra di maxibasket, cioè una selezione di attempati cestisti che si fa strada nei campionati minors; c’è però un gruppo che qualche mese fa si è ritrovato in occasione di una visita dell’ex coach Santi Puglisi e che venerdì scorso ha dato vito alla “Cena d’Altri Tempi”, un evento a cui hanno preso parte oltre 50 addetti ai lavori della palla a spicchi anni ’70. Erano tutti ad Aci Catena, per rivivere i ricordi dei loro migliori anni.
Filippo Gambadoro, Cristina Cavaletti ed Enrico Maugeri hanno coinvolto in una rimpatriata i protagonisti delle quattro maggiori società etnee dell’epoca (Gad Etna, Sport Club, Polisportiva e Cstl), con amici e nostalgici di quel gruppo che gravitava tra piazza Santa Maria di Gesù e piazza Spedini.
Affiatato e coeso 40 anni fa, l’ambiente basket che ottenne molti successi in campo nazionale (finali nazionali giovanili, la Serie B maschile e femminile – ovvero la seconda serie – e tante stagioni memorabili in Serie C) si sta poco a poco ricostituendo tra i protagonisti rimasti in Sicilia e accoglie gli “espatriati” in vacanza, come Daniela Motta dalla Francia o di Saro Di Salvo da Firenze.
È stata l’occasione per far incontrare ex compagni e avversari che non si vedevano da quando hanno appeso le scarpe al chiodo, oppure chi non ha messo più piede in un palazzetto e chi ancora oggi ci lavora, come Carmelo Carbone e Gaetano Russo. C’è anche chi è reduce dal suo primo Mondiale con la Nazionale Over-75, cioè Diomede Tortora. E qualcuno non c’è più, purtroppo, ma è rivissuto attraverso tanti racconti di imprese indelebili.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 30/09/2019
Lascia un commento