Mascalucia, parlano i protagonisti della promozione

Capitan Ferrara: «Gestita la pressione, dimostrato che la fiducia in noi era la scelta giusta»… E.Pappalardo: «Cresciuti»… S. Pappalardo: «Gruppo coeso e affiatato»…

Salvo Pappalardo e coach Gabriele Giorgianni

Solo un anno è durato il “purgatorio” della Mens Sana Mascalucia: la squadra allenata dai coach Davide SantangeloGabriele Giorgianni ha dominato il Girone Sud-Est, confermando sul campo i pronostici che la vedevano avanti alle avversarie e sbarazzandosi della principale rivale, lo SC Gravina, con un perentorio 2-0 in finale. È stato l’anno dell’affermazione per tanti giocatori già protagonisti nel settore giovanile, con i “Pappalardos” sugli scudi: Salvo, lungo paternese, è alla quarta stagione in gialloblù, ed Enrico, guardia mascalucese, da sempre.

È Vincenzo Ferrara il capitano della squadra: dopo il minibasket a Gravina, il play del ’98 è una bandiera del settore giovanile e quest’anno ha avuto tanto spazio, ripagando con 65 punti in 15 partite. «Sicuramente essere favoriti mette un po’ di pressione – afferma –, ma siamo riusciti a gestirla. È stato difficile? Sì, assolutamente. Le partite con Gravina, sia in campionato che in finale, sono state molto impegnative, ma sicuramente belle da giocare e da vedere, credo quasi da categorie superiori».

Bruno Boschetti e Vincenzo Ferrara

La squadra ha superato anche il cambio di allenatore: con la partenza di Giorgianni per Torino, è tornato in sella Santangelo, che aveva già allenato la squadra nel 2013-’14 in Serie D. «Va dato merito a Gabriele e Davide – prosegue il capitano – perché da anni ci formano e ci preparano a prenderci queste responsabilità. Abbiamo avuto una grande occasione: non è da tutti lasciare la squadra in mano a dei ragazzini. È stata difficile “strappare” la maglia a gente che negli scorsi anni ha fatto grandi campionati, ma credo che partita dopo partita abbiamo dimostrato che era la scelta giusta. Per affrontare il campionato e le difficoltà, oltre l’aiuto dei coach, sono stati fondamentali i nostri tre senior: Boschetti, Rumasuglia e Belluomo, che ci tenevano con i piedi per terra quando festeggiavamo un po’ troppo».

Proprio Daniele Belluomo, il presidente, loda il gruppo: «Nonostante la giovanissima età, hanno tutti dimostrato maturità e intelligenza, ripagando in pieno la fiducia in loro riposta». Ma ora la squadra sarà pronta per la Serie D? «Secondo me sì – chiude capitan Ferrara –, siamo un gruppo molto unito e ci piace giocare insieme, ci divertiamo. Come gruppo abbiamo dimostrato di poter giocare una buona pallacanestro e di ottenere vittorie in campi difficili partendo da sfavoriti. E poi abbiamo voglia di dimostrare che valiamo la serie D!»

Enrico Pappalardo

Giuliano Zafarana, Marco Puglisi, Simone Costanzo e tanti giovani hanno firmato la vittoria; i due grandi protagonisti, i “Pappalardos”, sono entrambi entusiasti. «È stata una stagione in cui siamo molto cresciuti individualmente e come gruppo – ammette Enrico –. Ci sono state affidate tante responsabilità ma siamo riusciti a sfruttare questa occasione al meglio. Volevo ringraziare Gabriele e Davide per i grandi sacrifici che hanno fatto per allenarci con costanza durante il corso della stagione e soprattutto per aver creduto in noi sin dall’inizio».

«È stata una grande stagione – prosegue Salvo –. Ci siamo allenati con costanza e serietà sin dai primi allenamenti estivi. Avevamo come unico obiettivo quello di ottenere la promozione e, nonostante la nostra giovane età , siamo riusciti a raggiungerlo grazie soprattutto ai nostri due coach Gabriele Giorgianni e Davide Santangelo che non hanno lasciato nulla al caso. Sono molto soddisfatto del gruppo coeso ed affiatato che si è venuto a creare e della mentalità vincente con la quale siamo scesi in campo dalla prima all’ultima partita della stagione».

Marco Puglisi e Bruno Boschetti (foto R. Quartarone)

Chiude il giro delle dichiarazioni Davide Santangelo: il coach ha chiuso con 10 vittorie su 10 partite dirette. «Siamo molto soddisfatti di quest’annata – afferma l’ex play dei tempi della C2 –, abbiamo dimostrato che con il lavoro, il sacrificio e l’ambizione questi ragazzi avrebbero potuto vincere un campionato senior. È stato un campionato duro soprattutto dopo che è andato via Gabriele la cui partenza è stata sicuramente grave per tutti noi ma ci è servita come spinta per fare ancora meglio. Penso che il merito di questa promozione sia da dividere tra lui e questi ragazzi con cui ha lavorato tanto e bene negli anni. Alla fine ha vinto la squadra più forte, un gruppo straordinariamente coeso e perfettamente equilibrato come roster con giocatori dal valore aggiunto in questa categoria come Zafarana, Puglisi e i “Pappalardos”».

Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86

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