La squadra dell’arcipelago ha partecipato all’Under-13 femminile… Piazza: «150 iscritti fino all’Under-14, facciamo attività malgrado i “muri”»…
La storia più interessante delle ultime finali regionali del Join the Game è sicuramente quella del Basket Eolie. Per la prima volta, infatti, una squadra dell’arcipelago a largo della costiera messinese ha partecipato alla seconda tappa del torneo 3vs3, con la categoria Under-13 femminile. Syria Paino, Sofia Lorizio, Giulia Sabatini ed Ester Marraro sono uscite al primo turno, però hanno comunque portato in campo un progetto che da qualche anno sta dando soddisfazioni. «Hanno comunque dimostrato in campo grande forza di volontà – spiega l’istruttrice nazionale Annalisa Piazza – e fatto vedere un buon basket frutto del nostro grande lavoro fatto di sacrifici e tanto amore».
La società con sede a Vulcano e che gioca a Lipari rappresenta l’intero arcipelago, 14 mila abitanti, spesso isolati quando il mare non permette la traversata in traghetto verso Milazzo. È l’unica società delle isole minori siciliane, un unicum che dimostra che si può fare basket anche in “terre di frontiera” dove spesso lo spopolamento (soprattutto dei giovani) rende difficile l’attività delle società sportive e dove ogni trasferta è un’impresa. Già varie volte ha partecipato alla fase provinciale del JtG, ma era presente per la prima volta a quella regionale.
Accompagnate da Annalisa Piazza e dal presidente Ivan Ferlazzo, le ragazze partecipano anche all’Under-14. «Abbiamo 150 iscritti – spiega la coach –, malgrado le squadre minibasket spesso rinuncino a prendere il traghetto per giocare da noi, riusciamo comunque a partecipare a vari campionati, fino all’Under-14. L’anno scorso avevamo una squadra Under-18, ma poi molti cestisti dopo il diploma sono andati all’università. Le famiglie ci sostengono e noi teniamo i ragazzi finché vivono qui. Non c’è un ricambio, ma a noi ci crediamo e investiamo ancora».
La società è stata fondata nel 2011, tra alti e bassi ha sempre partecipato ai campionati federali e addirittura si era presentata con otto squadre alla fase provinciale, nonostante le condizioni meteo avverse per la traversata. «Noi ottemperiamo agli impegni sportivi – prosegue Piazza –. Spesso penso che sulla terraferma ci siano muri, ma noi andiamo avanti perché crediamo nei giovani, le famiglie seguono il nostro lavoro, ci danno una mano. È una nostra scelta. E siamo felici che i ragazzi che rimangono sull’isola continuino ad allenarsi con noi malgrado non possano più fare campionati, visto che i coetanei vanno a giocare fuori: finché sono qui, garantiamo gli allenamenti».
Roberto Quartarone
Twitter: @rojoazul86
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