Gli etnei sconfitti a Palestrina, tornato Abramo… Sei partite per provare ad arrivare 12ª o 13ª… Gli spareggi contro Battipaglia, Pozzuoli e Valmontone…
Palestrina – Alfa 88-72
Pallacanestro Palestrina: Ochoa 15, Carrizo, Rizzitiello, Rischia 9, Rossi G. 20, Rossi F., Banchi 9, Cecconi, Fiorucci 10, Morici 12, Mattei, Santucci 13. All.: Ponticiello.
Alfa Basket Catania: Gatti 16, Gottini 11, Consoli 4, Sirakov ne, Florio 2, Provenzani 13, Agosta 11, Vita 10, Mavric 3, Abramo 2, La Spina ne. All.: Guerra.
Arbitri: Bandinelli e Nocera.
Parziali: 28-15, 47-35, 68-50.
Il ciclo terribile è finito. L’Alfa ha perso a Palestrina (sconfitta #20 dell’anno) e ora è attesa da sei giornate una più decisiva dell’altra, in cui dovrà fare l’impossibile per portar a casa 10 punti e sperare di affrontare i play-out dalla posizione più alta possibile. Ancora, matematicamente, la squadra può salvarsi senza passare dalle forche caudine, ma dipende troppo dai risultati delle altre: è utopia.
Non è utopia sperare nel play-out da affrontare con il fattore campo a favore, al 12º o 13º posto. È da quelle piazze che le speranze di salvezza si accenderebbero di più: bisognerebbe vincere comunque tre partite su cinque al play-out, ma ci sarebbe il fattore campo a favore e la possibilità di evitare il secondo turno di spareggio. La strampalata formula di quest’anno, infatti, prevede che solo la migliore vincente si salvi: l’altra dovrà salvarsi con uno spareggio intergirone.
L’obiettivo per l’Alfa diventa ora assicurarsi tre scontri diretti fondamentali (sabato contro Battipaglia, poi le trasferte di Pozzuoli e Valmontone), sperando di prendere lo scalpo della Tiber (oggi in una terra di mezzo tra play-off e play-out) e giocarsela con Napoli e Caserta, due corazzate.
LA GARA. A Palestrina, malgrado l’assenza di Georgi Sirakov, i danni sono stati contenuti. Tutto è causato dall’inizio: 12-0 di break e Palestrina che vive il resto della partita con più tranquillità. Provenzani e il rientrante Abramo ricuciono fino al -7 (35-28), la stoppata di Agosta e il canestro di Consoli servono più avanti (49-42), ma non c’è la rimonta.
Gli uomini di Ponticiello ringraziano le triple di Rischia (3/4), Rossi (6/11) e Santucci (3/5), possono far a meno di Rizzitiello (mattatore all’andata, ma reduce da un infortunio). I migliori in campo sono Morici (5/6 da due, 8 rimbalzi) e Ochoa (3/8 da due e 6 rimbalzi). Per Catania, coach Guerra conta su cinque uomini in doppia cifra, con Alessandro Agosta (5 assist, 3 recuperate, 4 falli subìti, 8 rimbalzi e 2/5 da due) e Simone Gatti (8/10 da due, 7 rimbalzi e un assist) migliori in campo; 100% al tiro per Teo Gottini (2/2 da tre).
«Siamo partiti ad handicap – ammette il general manager Carmelo Carbone –, abbiamo recuperato più avanti, con una buona difesa, in cui siamo andati meglio di altre partite. Avremmo recuperato se non avessimo sbagliato parecchi appoggi e canestri facili. Non ci sta il divario di 16 punti, che deriva dal break iniziale: poi non abbiamo mai mollato. Sarebbe stato pericoloso mandare in campo Sirakov, lo avremo sabato contro Battipaglia. Poi, la madre di tutte le partite sarà Pozzuoli, fra due domeniche».
R.Q.
da “La Sicilia” del 11/03/2019
Non sono queste le partite da vincere a tutti i costi, ma con un pizzico di attenzione in più forse l’Alfa Catania avrebbe potuto ottenere un risultato positivo sul campo di Palestrina. La vicecapolista del Girone D della Serie B Old Wild West vince con il finale di 88-72. La squadra di coach Ponticiello chiude in vantaggio tutti i parziali e porta a casa la diciannovesima vittoria stagionale. I rossazzurri lottano con determinazione, cuore e tanto impegno creando grattacapi alla forte squadra laziale. L’Alfa Catania di coach Massimo Guerra è molto aggressiva in difesa, ma commette alcuni errori in fase offensiva. Palestrina chiude il primo parziale avanti per 28-15. All’intervallo lungo, i locali conducono per 47-35. Nel terzo quarto di gioco, Santucci e compagni si portano sul 68-50 per poi chiudere la gara con il punteggio di 88-72. In casa Alfa ha pesato l’assenza di Georgi Sirakov costretto a sedere in panchina per un problema fisico. Nota positiva il rientro in squadra di Luciano Abramo reduce da un lungo periodo di inattività Ottima la prestazione di Simone Gatti, per lui 16 punti realizzati. Sabato, al PalaCatania, il team catanese è obbligato a vincere. In terra d’Etna arriverà il Battipaglia fanalino di coda del Girone D.
Addetto stampa
Alfa Basket Catania
Umberto Pioletti
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