Il direttore sportivo dei bianconeri presenta la sfida fondamentale tra due squadre in equilibrio tra play-off e play-out…
In palio c’è una buona fetta di stagione perché tra la zona playoff, la salvezza e i playout il passo è breve. Adrano Cus Catania vale tanto, tantissimo, con i punti in palio che peseranno come un macigno. Adrano a quota 20 con un vantaggio di 2 punti sulla zona playout, occupata proprio dal Cus fermo a 18. Adrano ha l’occasione di dare la spallata decisiva all’obiettivo salvezza anche perché l’altro quintetto in corsa a quota 18, cioè San Filippo del Mela, dopo la gara con Milazzo in casa giocherà due volte in trasferta con Orsa Barcellona e Ragusa. Non proprio un calendario agevole.
Conti alla mano ad Adrano potranno servire 4 punti, da qui alla fine della regular season, per blindare la salvezza, 6 addirittura per entrare nella griglia playoff. Fondamentale però è il match di domenica con i cussini degli ex Lo Faro e Guadalupi, una gara che Adrano non può sbagliare:” Sarà una partita tosta- dice il Ds adranita Vincenzo Castiglione- loro, così come noi, giocheranno con il coltello tra i denti perché per entrambe è un’opportunità di agguantare il 9’ posto che vuol dire salvezza. Dobbiamo vincere assolutamente, perché nel caso di sconfitta, avendo perso anche all’andata, loro avranno gli scontri diretti a favore in caso di arrivo a pari punti. È fondamentale vincere questa gara e almeno due delle altre tre per avere la certezza della permanenza senza passare dai playout».
«Sono settimane importanti per noi, dobbiamo dare tutto quello che abbiamo fino al 31 marzo. Per domenica, alla “Tensostruttura”, ci aspettiamo il pubblico delle grandi, grandissime, occasioni: sono sicuro che ci darà una mano per trascinare i nostri ragazzi alla vittoria, il fattore campo può, e deve, essere una spinta per noi. Dobbiamo giocare con serenità, senza pensare al duo arbitrale: è un errore che stiamo, purtroppo, commettendo, ambiente incluso, nell’ultimo periodo. Gli arbitri sono umani, sbagliano come sbagliano i dirigenti, i giocatori e tutti. Lasciamoli arbitrare in pace e con serenità. I nostri demeriti, ad esempio con Orlandina, sono stati superiori a quei 2-3 fischi sbagliati degli arbitri».
«Ripeto: pensiamo solo alla nostra prestazione, chi verrà ad arbitrare domenica lo farà nel modo migliore possibile. Il Cus è una squadra pericolosa che gioca una buona pallacanestro- continua Vincenzo Castiglione- dobbiamo stare attenti a Lo Faro, ex della gara, ma anche ai due under, se verranno schierati, Elia e Mazzoleni che sono ragazzi di grandissimo talento che faranno bene in futuro, speriamo, però, che domenica facciano meno bene del solito (ride ndr). Guadalupi ci conosce e tatticamente la prepareranno bene la partita, sta a noi essere più bravi di loro».
«Il fattore “Tensostruttura” deve tornarsi a farsi sentire perché abbiamo bisogno di un tifo importante per arrivare all’obiettivo stagionale prefissato: cioè la salvezza. Magari c’è un po’ di delusione per qualche vittoria mancata in questo girone di ritorno ma, non dimentichiamoci, che siamo una neo promossa con lo zoccolo duro del roster formato da atleti tutti di Adrano, ecco perché dobbiamo essere contenti del nostro percorso di crescita. Molte squadre dietro di noi in classifica hanno molti stranieri in rosa e non hanno un gruppo locale come il nostro, un gruppo che ha un futuro davanti a sé. Ad oggi, la nostra, è una stagione molto positiva ma per renderla definitivamente importante mancano quei 4/6 punti che ci servono per festeggiare la salvezza».
UFFICIO STAMPA ADRANO BASKET
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