Davanti a mille persone, in un campo da Serie A… Spiegare con lo sport che si può battere il tumore… «Giocare era il contorno»…
Giorgio Romano, lungo dell’Energy Club del campionato Open Aics, racconta così il torneo di sabato scorso organizzato dall’Ail a supporto della lotta contro i tumori. Una giusta causa che la squadra degli avvocati e magistrati (che ha già ben figurato in ambito nazionale) ha abbracciato, complice una passione inossidabile. Sono partiti per Trapani, insieme a Romano, Vittorio Mazzerbo, Marco Minnella, Marco La Malfa, Orazio Urzì e Gabriele Mandolfo (r.b.c.)
Cosa spinge sei “professionisti del diritto” ad incontrarsi alle 6.20 di un sabato mattina, prendere un caffè e salire in macchina per attraversare la Sicilia da parte a parte alla volta di Trapani (Km 320)?
Sempre lei, la palla a spicchi e, per quello che mi riguarda, anche la voglia di non rassegnarmi alla mia atavica scarsezza sul campo (che mi consiglierebbe di tenere in mano il telecomando di Sky, piuttosto che presentarmi davanti a 1000 persone in un palazzetto di serie A…ma questa è un’altra storia).
Questa volta, tuttavia, c’è una ragione in più per sfidare sonno, mogli, fidanzate, assenze e i classici “ma chi ve lo fa fare”: la giornata è dedicata alla lotta ai tumori ed alle neoplasie del sangue, organizzata dagli amici di Trapani per l’AIL Palermo – Trapani Associazione ItaIiana contro le leucemie- linfomi e mielomi.
Andiamo, dunque, per testimoniare con lo sport, costruire con l’esempio la speranza, spiegare ai nostri ragazzi (presenti più 1000 studenti delle secondarie) che il nemico è sempre in agguato, quello subdolo, che ti attacca quando non te lo aspetti per metterti KO, quello che, grazie a Dio, si può battere e che si deve battere.
A voler fortemente l’evento è il Notaio Andrea Di Vita, mortifera guardia della squadra trapanese, che ci coinvolge con il Suo racconto e l’esperienza vissuta sulla Sua pelle.
Andrea ha vinto, e non solo il torneo di oggi con la Sua Trapani. Andrea ha vinto il bastardo, lo ha scacciato ed ha voluto darci l’onore di potere essere parte di questa giornata meravigliosa.
Lo sport vince, lo sport è vita e noi abbiamo il dovere di aiutare chi lotta per fare vincere la vita.
Ah, per inciso, abbiamo giocato due partite di fila, ne abbiamo vinta una prendendoci la rivincita di Reggio Emilia contro i colleghi palermitani, il nostro Vittorio ha portato a casa l’MVP e la maglietta del capitano della Lighthouse Trapani di serie A….ma oggi giocare a basket era solo il contorno.
Giorgio Romano
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