Matera vittorioso… Buon primo quarto, poi remi in barca, infine altro tentativo di rimonta… Guerra e Torrisi: «Soddisfatti dell’atteggiamento»…
Alfa – Matera 80-98
Alfa Basket Catania: Gottini 7, Consoli 1, Elia 2, Florio 5, Provenzani 3, Agosta 25, Vita 18, Sirakov 17, Mazzoleni ne, La Spina 2. All.: Guerra.
Olimpia Matera: Mancini ne, Buono 6, Battaglia 19, Del Testa 19, Datuowei, Iannilli 6, Merletto 20, Sereni 6, Cena 14, De Leone 8. All.: Origlio.
Arbitri: Berlangieri e Sordi.
Parziali: 25-23, 37-51, 58-78.
Non è stata la solita partita: l’Alfa ha tirato i remi in barca al secondo quarto, non a fine gara. È il break di 8-28 nel secondo parziale che taglia le gambe ai catanesi, che subiscono le iniziative di un play di categoria come Daniele Merletto, ex Palermo (4/6 da due e 5 assist), del lungo Enzo Cena, ex Canicattì (3/7 da tre, 9 rimbalzi) e dei gemelli diversi Del Testa-Battaglia. Imprendibili. Ma tutti sembrano imprendibili al PalaCatania, per un’Alfa che come sempre si deprime e non riesce a rimontare, perché coach Origlio la tiene sempre a bada. Matera gioca un bel basket, è grande l’asse play-pivot. Poi l’Alfa prova a riprendere in mano la gara, negli ultimi due quarti gioca alla pari, ma alla fine arriva, puntuale, la sconfitta.
La partita è stata fallosa, nervosa, Catania l’ha iniziata però con un buon piglio. A fare bella figura è ancora una volta Alessandro Agosta, alla terza partita da trascinatore (4/9 da due, 3/5 da tre, 8 rimbalzi): è lui a spingere per mano i compagni, accompagnato da Georgi Sirakov (2/2 da tre, inizia con 10 punti in 10’). Poi però salgono in cattedra i materani, che schiacciano gli avversari. La squadra prova a reagire, spinge e prova la rimonta, ma non arriva mai, anche perché Sirakov segna appena 7 punti negli altri 30’. Nel finale, La Spina segna i primi punti in B in carriera.
«Oggi, a differenza delle altre partite, sono soddisfatto dell’atteggiamento – afferma coach Massimo Guerra –. Non mi interessa la sconfitta, ho visto una reazione di cuore e di carattere. Se l’avessimo avuta in altri match avremmo preso altri risultati. Spero che l’atteggiamento, la voglia e la determinazione siano un punto di partenza per ricostruire le prossime 10 partite».
Anche il presidente Nico Torrisi è soddisfatto: «È una squadra che finalmente non molla. Sono soddisfatto dell’atteggiamento nella seconda parte del match, è stata una reazione positiva, ci siamo riavvicinati anche se non ho capito qualche fischio. Non recriminiamo sugli episodi. Noi crediamo in questo gruppo. Complimenti a coach Guerra».
Sabato arriva Reggio Calabria: sarà un’altra sfida importante e virtualmente chiusa.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 03/02/2019
L’Olimpia Matera passa al PalaCatania e continua a navigare nelle alte sfere della classifica del Girone D della Serie B Old Wild West. L’Alfa Catania resta al penultimo posto, ma infiamma il cuore dei tifosi, con una reazione veemente e decisa nell’ultimo quarto di gioco. Georgi Sirakov e compagni mostrano grinta, attaccamento alla maglia e tanta rabbia. Non basta a vincere la partita. L’avversario, blasonato ed esperto, mantiene il vantaggio fino alla fine. Ma il risveglio alfista nel quarto periodo scalda gli appassionati rossazzurri ed infonde coraggio ed autostima al gruppo allenato da coach Massimo Guerra. L’Alfa non sfigura affatto contro la terza forza del raggruppamento D. Il primo parziale è catanese: 25-23. Poi qualche scricchiolio in difesa permette ai lucani di mettere la freccia e sorpassare. Ma l’Alfa dimostra di essere ancora viva e lo sarà fino all’ultima giornata del torneo. Sontuosa la gara di Alessandro Agosta (4/9 da due; 3/5 da tre; 8/11 ai liberi; 8 rimbalzi, 7 difensivi). Positive le prestazioni di Joseph Vita Sadi e del solito Georgi Sirakov. Primi due punti in Serie B per il giovane Giuliano La Spina (classe 1999). Segnali positivi. Sabato sfida ad un’altra corazzata. Al PalaCatania sarà ospite la Viola Reggio Calabria. L’Alfa c’è.
Addetto stampa
Alfa Basket Catania
Umberto Pioletti
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