Il derby di Sicilia vinto dal Green, la squadra lotta e sgomita ma manca nei momenti topici della partita… Sirakov non basta…
GREEN PALERMO 73
ALFA CATANIA 66
Green: Svoboda 10, G. Lombardo 2, Paunovic 15, A. Lombardo 13, Caronna 12, Peroni 8, Giancarli 11, Dal Maso 2, Pucci, Romano ne. Allenatore: Priulla.
Alfa: Gottini 11, Consoli 3, Sirakov 20, Florio 8, Provenzani 10, Agosta 8, Vita Sadi 6, Patanè ne, Mazzoleni ne, La Spina ne, Elia. Allenatore: Guerra.
Arbitri: Borrelli di Cercola (NA) e Di Martino di Santa Maria La Carità (NA).
Parziali: 25-20, 42-41, 66-58.
Il 79º derby tra Catania e Palermo nel basket nazionale è appannaggio del Green Basket: l’Alfa continua a scendere nel gorgo dei play-out di Serie B, lasciando andare i cugini palermitani verso la quota salvezza. È la quinta sconfitta consecutiva per gli uomini di coach Massimo Guerra, che non riesce a trovare una soluzione ai frequenti black out.
Questa volta il momento di stasi che costa i due punti è il penoso ultimo parziale da 7-8 totale. Per una partita di Serie B, 15 punti complessivi negli ultimi 10’ testimoniano la comune paura di perdere; dall’altro, anche che, quando va sotto, la squadra ospite è spesso palla in mano ma si perde, forza, è poco lucida nella ricerca del canestro.
Inizia bene Palermo, che produce tanto ma sbaglia. Ne approfitta Catania, che passa in vantaggio con Georgi Sirakov assistito da Alessandro Agosta (4-5), motivatissimi. Si segna poco, così bastano il bulgaro, le triple di Florio e Consoli, più il tiro di Vita, per acquisire un discreto vantaggio (8-15). Paunovic è molto attivo e Andrea Lombardo, Svoboda e Giancarli rosicchiano punti, poi Caronna firma il sorpasso. Nel break da 19-5 c’è anche il buzzer beater di Peroni. Dopo la tripla di Gottini, una difesa a uomo molto forte consente agli etnei l’aggancio a quota 27 in tre azioni. Provenzani segna il +3, grazie anche al muro erto da Agosta, a sua volta autore della tripla del +4 (29-33). Altri tre punti per Provenzani e il contropiede di Sirakov danno il massimo vantaggio (31-39 e controbreak da 4-19), ma appena la difesa etnea inizia a mollare, i palermitani riprendono in mano la gara.
La tensione si sente, Vita e Agosta occupano l’area, ma gli errori si sprecano. Peroni ricuce da tre, Sirakov e Provenzani sono marcati senza respiro, così Caronna segna il nuovo sorpasso. Sirakov brucia la retina, Vita è un leone al rimbalzo, ma Palermo reagisce a un doppio tecnico aumentando l’intensità difensiva. Con l’inchiodata di Peroni, continua l’emorragia di punti (61-55). Alla fine, cinque volte i 24” suonano con gli etnei palla in mano. Si segna con il contagocce, il Green gestisce e Giancarli riporta i palermitani avanti di 11. Il pressing finale etneo è infruttuoso e le palle perse finali fanno il resto.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 31/10/2019
Il derby siciliano di Serie B va al Green Palermo. L’Alfa Catania cede, al PalaMangano, con il punteggio finale di 73-66. Un’altra sconfitta per i rossazzurri di coach Massimo Guerra, che non riescono ad emergere in questo girone di ritorno. Le assenze di Gatti, Abramo e Mazzoleni (in panchina per onor di firma), non devono e non possono costituire un alibi. La squadra catanese lotta, sgomita, ma alla fine manca nei momenti topici della partita. Bisogna uscire le unghie, giocare con maggiore fame e determinazione. Il Green Palermo, sconfitto nettamente all’andata dall’Alfa, entra in campo agguerrito e concentrato. Il primo parziale si chiude sul 25-20 per i padroni di casa. L’Alfa rimonta. Le due formazioni si superano a vicenda nel punteggio. All’intervallo lungo Palermo è avanti per 42-41. Nel terzo quarto di gioco gli ospiti si smarriscono. Troppe palle perse, troppi errori in difesa. Il Green di coach Flavio Priulla non si fa raggiungere fino al suono della sirena. Il solito Sirakov (20 punti) non basta. Sabato, in casa, contro Matera l’Alfa dovrà fornire risposte importanti innanzitutto a se stessa.
Addetto stampa
Alfa Basket Catania
Umberto Pioletti
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