Le scusanti e le capacità… Esce il suo mvp e Scauri vince… Agosta, miglior prestazione stagionale… Dal 75-70 al 77-89…
Alfa – Scauri 96-103
Alfa Basket Catania: Gottini 7, Consoli 9, Elia 2, Florio 5, Provenzani 21, Agosta 24, Vita 11, Patanè, Sirakov 17, Mazzoleni ne, La Spina ne. All.: Guerra.
Basket Scauri: Ciman 19, Richotti 14, Melchiorri 6, Gallo 2, Granata 3, Moretti 13, Laguzzi 16, Milisavljevic 1, Longobardi 29, Scampone. All.: Fabbri.
Arbitri: Cassinadri e Ragionieri.
Parziali: 23-27, 53-48, 69-69.
È un copione che si ripete, partita dopo partita, giorno dopo giorno. Le scusanti ci sono sempre, sono più o meno sempre le stesse: gli infortuni, un black out, gli avversari che vanno in scia. Ma anche l’Alfa va in scia, cribbio! L’Alfa è capace di rimontare, è capace di chiudere in vantaggio metà gara. Ma è incapace di reagire appena gli avversari trovano fiducia e capiscono dove devono attaccare per far male.
La chiave della partita è stata l’uscita del migliore in campo per i ponti, Guillermo Laguzzi: un giocatore capace di 16 punti (6/6 da due) e tanta sostanza vicino all’anello. A quel punto, l’Alfa forse si era illusa di poter portare a casa, finalmente, una vittoria casalinga, che manca da quasi un mese. Tutt’altro: dal 75-70 si passa al 77-89, l’ennesimo break inspiegabile e impossibile da annullare da qualsivoglia buona volontà.
E dire che ieri sera Alessandro Agosta ha disputato la miglior partita della stagione (24 punti, 11/17 da due e 7 rimbalzi, ma soprattutto una voglia invidiabile), Georgi Sirakov che ha giocato malgrado non fosse al 100% e ha reso abbastanza bene (17 punti, 3/4 da tre) e Joseph Vita che ha chiuso con una doppia doppia (11+11). Anche Marco Consoli si è destreggiato bene (9 punti, 3/3 da due), Vincenzo Provenzani ha onorato la partita contro la sua ex squadra (21 punti, 6/8 da due e 7 subiti) e Alessandro Florio ha dato il massimo. Non basta, davanti a Longobardi, Ciman (ex Patti e Acireale), o Richotti.
LA CRONACA. Mentre fuori c’è la pioggia di cenere, in campo c’è una pioggia di rimbalzi offensivi, che finiscono tra le mani di Vita e Agosta: entrambi i lunghi superstiti dell’Alfa iniziano molto bene la loro gara, dando un primo scossone a Scauri. Manca l’infortunato Gatti, è vero, ma Agosta fa per due. La squadra di Fabbri non è mica male: andati sotto 4-0, recuperano con la tripla di Granata e soprattutto con il ritmo partita acquistato da Laguzzi. Si gioca punto a punto, ai duetti Provenzani-Agosta reagisce Longobardi, a Laguzzi risponde Florio, segna i primi punti in B anche Ruggero Elia.
Scauri prova una mini-fuga ancora con Ciman e Longobardi: il primo, alzatosi dalla panchina, dimostra tutte le sue qualità mettendo in ambasce la cameleontica difesa etnea (che passa da zona a uomo). Sono loro a propiziare il 31-37, che fa scatenare i due lunghi etnei: Agosta e Vita spingono sull’acceleratore e riportano su gli etnei (40-38). Catania inizia a condurre le danze e mette il naso avanti con Provenzani, la tripla di Gottini, la tripla di Consoli (56-48). A quel punti, si risveglia Laguzzi e la rimonta si completa con la tripla di Ciman (62-63). Catania ci crede ancora, sempre sulle ali di Agosta e Sirakov, ma sul 75-70 arriva il blackout. Peraltro nel finale, sotto di 12, si prova un’ultima rimonta, ma la difesa di burro finale consente il centello subìto.
Roberto Quartarone
da “La Sicilia” del 27/01/2019
Un altro stop per l’Alfa Basket Catania. Scauri vince in terra d’Etna con il finale di 103-96. Nella terza giornata del girone di ritorno del campionato di Serie B Old Wild West, il quintetto allenato da coach Massimo Guerra si scioglie nel finale. Un film già visto troppe volte. I padroni di casa, nel secondo periodo si portano in vantaggio per 53-48. Al rientro dall’intervallo lungo, la gara si accende con le due formazioni che lottano punto a punto. Nell’ultimo quarto di gioco si decide l’incontro. L’Alfa commette alcune ingenuità difensive e si ritrova, improvvisamente, sul -12. Scauri, con i canestri di Longobardi e Ciman, vola sull’89-77. Georgi Sirakov, seppur non al meglio per un problema fisico, l’ex di turno Vincenzo Provenzani ed Alessandro Agosta si battono fino alla fine tentando la rimonta. Ma Scauri, nonostante qualche errore, che permette all’Alfa di avvicinarsi fino al -4, resiste e porta a casa il successo per la delusione di coach Massimo Guerra. “Sicuramente abbiamo un problema tecnico – afferma l’allenatore alfista a fine partita -, ma anche psicologico, che è quello più difficile da risolvere. Le ultime 4 partite hanno tutte la stessa trama. Giochiamo molto bene per lunghi tratti della sfida, poi improvvisamente quando commettiamo 2-3 errori banali, non riusciamo a reagire con intensità, coraggio e determinazione. Concediamo agli avversari tiri facili e loro prendono fiducia cambiando l’inerzia della gara. Dobbiamo continuare a lavorare e credere nei nostri mezzi. Non bisogna spegnere la luce nei momenti difficili”. Mercoledì sera derby a Palermo contro il Green. Un’altra occasione importante per tornare alla vittoria. “Intanto speriamo di poter lavorare con tranquillità e con un numero adeguato di giocatori – aggiunge il tecnico dell’Alfa Catania -. Abbiamo avuto numerosi infortuni in questo periodo. Tra giovani e giocatori esperti, non siamo mai riusciti ad allenarci in 5 contro 5. Dobbiamo lavorare sui particolari e soprattutto sull’intento di squadra. Tante volte ci limitiamo ad aspettare che sia qualcuno a risolvere le cose. Invece dobbiamo metterci sulle gambe e cercare di aiutare noi il proprio compagno. E’ questo che ci manca. La squadra deve giocare arrabbiata e affamata fino alla fine della partita”.
Addetto stampa
Alfa Basket Catania
Umberto Pioletti
Scauri ha top player