Alfa: la vittoria su Valmontone per rilanciarsi!

Sirakov pazzesco: 28 punti, 5/7 da tre… Il 18-2 che ha spezzato la gara… Carbone: «Per i ragazzi ci voleva, uniti si vince!»…

Catania-Valmontone 95-77

Alfa Basket Catania: Gatti 10, Gottini 13, Consoli 8, Florio 12, Provenzani 5, Formica, Agosta 5, Vita 10, Patanè, Sirakov 28, Mazzoleni 4, La Spina. All.: Guerra.
Virtus Valmontone: Grilli 14, Pichi, Livelli, Incitti 2, Ruiu 25, Ugolini 10, Misolic, Pierangeli 8, Scodavolpe 9, Bisconti 9. All.: Mattioli.
Arbitri: Scarfò e Biondi.
Parziali: 20-19, 52-37, 75-56.

Matteo Gottini (foto R. Lazzara)

«Uniti si vince!» l’esultanza finale del direttore generale Carmelo Carbone riassume 40’ di partita: l’Alfa si è imposta contro una rivale diretta (la cosiddetta «sfida spartiacque») e ha dimostrato come ci si possa riprendere dal fondo della classifica e provare a rimontare. Il campionato è lungo, ma con prestazioni del genere pensare alla salvezza torna a essere un argomento da prima pagina.

Il protagonista indiscusso è stato Georgi Sirakov: la guardia italo-bulgara ha disputato una partita stellare. I freddi numeri dicono 5/7 da tre, 6 falli subiti e 28 di valutazione. Il campo dice: giocate che spaccano la partita con un break stellare da 18-2, con triple in serie, senza dimenticare di giocare per la squadra. Dimostra così di essere stato un’intuizione felice: se continua a giocare come ha fatto nelle ultime gare, è chi l’Alfa cercava per la salvezza. L’encomio c’è anche per il sostanzioso e “most improved player” Alessandro Florio (4/5 da tre) e Matteo Gottini, in campo da gladiatore di qualità.

Nicolò Mazzoleni (foto R. Lazzara)

«I ragazzi hanno giocato molto bene – spiega coach Massimo Guerra –, Sirakov è stato un leader, siamo andati a colpire anche sotto canestro. L’attacco fa vendere i biglietti, ma secondo me l’aspetto difensivo è che ci ha fatto creare le situazioni di tiro aperto».

«Senza dubbio c’è un piglio diverso – afferma il gm Carmelo Carbone –. Soprattutto per i ragazzi ci voleva. Hanno interpretato la partita con la giusta cattiveria agonistica, hanno fatto delle belle giocate. Hanno giocato tutti e 12. Uniti si vince. Ho visto lo spirito di gruppo. Da questa partita dobbiamo rilanciarci e giocando con questo piglio i risultati verranno».

Dall’altra parte, c’è un unico protagonista costante per 40’: Eric Ruiu, ala grande dalla tecnica pulitissima classe ’96, che imperversa e chiude con 4/6 da due e 5/7 da tre. Anche Grilli era entrato per fare sfracelli, ma s’è perso strada facendo. Coach Mattioli ha comunque diverse gatte da pelare: più volte, durante la partita, ha ripreso l’atteggiamento difensivo dei suoi ragazzi.

Alessandro Florio contrasta Pierangeli (Foto R. Lazzara)

La partita inizia sul 3-6, con le due triple di Ruiu che sembra volare. L’Alfa è indemoniata: difende a uomo per tutta la gara e pressa. È una tattica dispendiosa, ma Guerra sa ciò che fa e ruota tutti gli effettivi. Il 9-0 di break coronato da Gottini segna il cambio di marcia, il 2+1 di Agosta ricaccia indietro i laziali (20-16). L’ingresso di Grilli dà una spinta e propizia la rimonta, ma l’Alfa c’è e continua a macinare bel gioco. La partita si spezza sul 32-32: a quel punto, il 18-2 dei catanesi, senza break visto che coach Mattioli aveva esaurito i timeout, sono uno spettacolo che scalda il PalaCatania. Sirakov dispensa grandi giocate (tre triple di fila), imitato da Gottini e Provenzani, Valmontone scompare. Tanti minuti vengono concessi a Mazzoleni e ben ripagati, nel finale entrano anche La Spina, Patanè e Formica.

«Sul campo abbiamo dimostrato i miglioramenti che già la scorsa settimana si erano visti – chiude Guerra –. Sono contento della reazione, ho chiesto sacrificio e in campo i ragazzi l’hanno dimostrato. Sono molto contento per i giovani, che di settimana ci aiutano a migliorare e ad allenarci bene, lavorano con entusiasmo e sono entrati in campo con personalità. Ci sono ancora degli aspetti da migliorare. Dobbiamo prendere l’energia positiva e spero che anche i tifosi la prendano. Sono contento anche perché in società c’è tantissima passione».

Roberto Quartarone

 da “La Sicilia” del 30/12/2018

L’Alfa Basket Catania chiude l’anno con il botto. Prestazione maiuscola e vittoria pesantissima contro la Virtus Valmontone nella quattordicesima giornata della Serie B Old Wild West. Squadra agguerrita, aggressiva e vogliosa di raggiungere il successo. Fin dalla palla a due, Valmontone capisce che non sarà una serata facile in terra d’Etna. Emozioni a iosa. Si comincia con l’inno d’Italia: Alfa tutta unita con la bandiera della Trinacria esibita da Marco Consoli in segno di solidarietà verso le popolazioni etnee colpite dal recente terremoto. Pronti via e i rossazzurri mettono subito la freccia. Spingono il piede sull’acceleratore fermandosi soltanto al suono della sirena. Valmontone resta attaccato alla gara nel primo parziale (20-19 per gli alfisti). Nel secondo periodo l’Alfa Basket Catania scappa. Gottini (supera gli 8mila punti in carriera), Vita Sadi e Gatti sono micidiali. Consoli è stoico: gioca, segna ed ispira la manovra alfista nonostante un problema al collo. Ma ad accendere il PalaCatania è Georgi Sirakov da Veliko Tărnovo, città della Bulgaria settentrionale. Il numero 23, in cinque minuti di straordinaria follia, segna triple a ripetizione caricando e trascinando il pubblico. All’intervallo lungo il tabellone segna Alfa 52 Valmontone 37. La gara è in cassaforte. I romani non trovano la combinazione giusta. Bisconti è imbrigliato dalla difesa catanese. Scodavolpe non è in giornata. Ruiu e Grilli si battono come leoni, ma non basta. L’Alfa Basket Catania ci mette cuore, grinta e tanta intensità. Provenzani ed Agosta fanno il loro. Il “baby” Mazzoleni mette in risalto il suo talento. Gli alfisti tengono il pallino del gioco e chiudono con un + 18 che non ammette repliche. Ottimo il contributo nel finale dei giovani Patané, La Spina e Formica, che hanno sfruttato a dovere i minuti concessi dal coach.

“La squadra ha fornito una bella prova di maturità – afferma il Presidente dell’Alfa, Nico Torrisi -. Ringrazio il coach Guerra perché ha trasferito ai ragazzi tantissima grinta. E’ stata una partita intensa che il nostro pubblico meritava. Abbiamo ringraziato i tifosi, che in passato hanno applaudito anche prestazioni poco convincenti. Mi è piaciuto il fatto che tutti hanno dato il massimo compreso i giovani. Credo in questa squadra che è un bel mix di ragazzi e giocatori più esperti. Aspettiamo il ritorno di tutti gli infortunati. Sono convinto che l’Alfa difenderà questa categoria per la quale ovviamente abbiamo pagato anche lo scotto dell’inesperienza perché ricordo siamo una matricola”.

 

Addetto stampa

Alfa Basket Catania

Umberto Pioletti

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