Continua il momento nero dell’Alfa

Palestrina passa al PalaCatania, Rizzitiello show… Un’Alfa in formato “Harvey Dent”… Esordio di Sirakov… Ochoa-Carrizo e sotto canestro è dura…

ALFA-PALESTRINA 86-101

Alfa Basket Catania: Gatti ne, Gottini 13, Consoli 8, Florio 11, Provenzani 20, Formica © ne, Agosta 11, Vita 6, Sirakov 9, Mazzoleni ne, La Spina ne, Abramo 8. All.: Bianca.
Pallacanestro Palestrina: Fiorucci 6, Rischia 10, Rossi 8, Banchi 7, Morici 15, Ochoa © 17, Cecconi ne, Rizzitiello 32, Mattei ne, Carrizo 6. All.: Ponticiello.
Arbitri: Semenzato e Vigato.
Parziali: 29-25, 50-47, 65-78.

Matteo Gottini (foto G. Lazzara)

È un’Alfa Catania in versione Harvey Dent: il “due facce” di Batman che prima è un integerrimo procuratore distrettuale e poi diventa un criminale super-ricercato. L’Alfa vista nei primi 19’50” è scoppiettante: non gioca, vola, domina. Peraltro si alza dalla panchina il nuovo acquisto Sirakov, dunque sono stati i giocatori che hanno tenuto la squadra finora a dominare la scena. Poi esce fuori la seconda faccia: una squadra corta sotto canestro (ancora è assente Simone Gatti e si vede), nel finale non riesce più a incidere e subisce un’altra imbarcata.

Palestrina ha avuto un magico Nelson Rizzitiello: l’ala conclude con 32 punti, 9/11 da due e 3/8 da tre, 4 falli subiti e 3 assist, è stato uno spauracchio per la sua bravura a giocare su più lati del campo. Catania ha avuto belle giocate in attacco da Provenzani, tanto che un paio di volte i compagni non hanno colto le sue idee, e da Gottini, alla miglior partita stagionale. Anche Florio ha giocato bene, a parte le amnesie difensive che hanno spinto alla rimonta gli ospiti. Agosta è encomiabile: deve far reparto da solo, pentole e coperchi, e alla fine è in campo fino allo strenuo delle forze.

Georgi Sirakov (foto G. Lazzara)

L’avvio è spettacolare. Dal 10-10, Catania prende un discreto vantaggio, Gottini e Provenzani spingono, arrivano al 21-10, con le penetrazioni e i tagli back door Palestrina è in difficoltà. Il duo Ochoa-Carrizo però rende tutto impossibile sotto canestro, così nel secondo quarto si gioca in equilibrio ma con Catania sempre avanti. Poi Palestrina mette la freccia con una “uomo” aggressiva. Dal 59-60, una serie di triple annullano ogni speranza dell’Alfa.

«Abbiamo subito tanto al rimbalzo, hanno tentato il canestro tre-quattro volte – afferma coach Andrea Bianca ­–. I ragazzi hanno dato tutto. Abbiamo subito il mismatch sotto canestro, noi abbiamo cercato di arginarli è difficile. Oggi la Polisportiva Alfa è una squadra che dà tanto, pressano, tutti i giocatori fanno di necessità virtù. Il parco giocatori si è arricchito. Da lì si è partiti per tenere alta l’intensità. L’Alfa è questa. Abbiamo bisogno di Simone Gatti, speriamo di poterlo schierare il prima possibile, perché Agosta fa reparto da solo e sta soffrendo. Gottini e Florio devono giocare fuori ruolo».

Vincenzo Provenzani (foto G. Lazzara)

Gli avversari ammettono comunque i meriti di Catania: «Nel primo tempo Catania ha giocato con percentuali al tiro pesanti e importanti: l’8/11 del primo tempo la dice lunga sulla concentrazione e sulla preparazione dello staff catanese – afferma il coach laziale, Francesco Ponticiello –. Ciò amplifica i nostri meriti. Il nostro atteggiamento difensivo non è stato consapevole all’inizio. Abbiamo fatto leva su un rinnovato atteggiamento difensivo, andando in attacco con iniziative precise ci ha portato i due punti. C’è una bolla nel campionato di Serie B, tra il girone D e gli altri. C’è un numero impressionante di squadre con mezzi tecnici importanti. Nelson è un ottimo tiratore da tre, gioca anche in prossimità del ferro».

«Nel primo tempo ci hanno messo paura, con percentuali assurde, noi abbiamo approcciato male la partita – afferma l’ala Nelson Rizzitiello, ex Trapani –. Ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo alzato l’intensità in difesa. Abbiamo giocato per obiettivi e mosso la palla. Oggi ci è andata bene, ma quando sei sotto di 13 è difficile. Dobbiamo crescere sulla mentalità perché più avanti sarà arduo fare punti sui campi avversari».

 

Roberto Quartarone

da “La Sicilia” del 25/11/2018

L’Alfa Basket Catania fa sognare i suoi tifosi per metà partita. I rossazzurri giocano due ottimi parziali, ma nel terzo periodo calano lasciando spazio a Palestrina che, da squadra forte e navigata, ne approfitta per portare a casa il successo con il finale di 101-86. Al PalaCatania, nella nona giornata del campionato di Serie B Old Wild West, il quintetto alfista incassa l’ottava sconfitta stagionale. Un kappaò che brucia per come è maturato. Alfa brillante, intensa e grintosa nei primi due parziali, chiusi sul 29-25 e sul 50-47 dai ragazzi di coach Andrea Bianca. Sia nel primo che nel secondo quarto, i rossazzurri esprimono un’ottima pallacanestro ed arrivano anche al massimo vantaggio di + 12 (24-12). Gottini, Provenzani e Florio fanno ammattire la difesa di Palestrina. Il nuovo acquisto Georgi Sirakov, con una sola seduta di allenamento con i compagni, mostra sprazzi di classe cristallina. Agosta si batte come un leone sotto il ferro. Vita Sadi e Abramo fanno il loro. Il pubblico ci crede e spinge dagli spalti con calore. Nel terzo parziale cambia tutto. Coach Francesco Ponticiello abbandona la zona per una difesa individuale che mette la “museruola” agli alfisti. Nelson Rizzitiello diventa devastante (per lui 32 punti a fine gara). L’Alfa Basket Catania va sotto per 78-65. Nel finale Palestrina gestisce bene l’incontro e fa valere la sua fisicità sotto canestro. Agosta da solo non può fare miracoli, i rimbalzi offensivi sono tutti per i laziali che, con tre giocatori interni, dominano i padroni di casa sotto le plance. Adesso per l’Alfa Catania all’orizzonte due partite fondamentali: sabato sera a Battipaglia e sabato 8 dicembre, in casa, contro Pozzuoli.

 

 

Addetto stampa

Alfa Basket Catania

Umberto Pioletti

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